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LA SICUREZZA ALIMENTARE |
A cura di Alessandra Mallarino |
Per sicurezza alimentare s’intende un concetto molto semplice ma al contempo complesso e ricco di sfaccettature,
poiché nel momento in cui si parla di cibo gli aspetti da tenere in considerazione
sono moltissimi a partire dall’igiene del medesimo, all’igiene di chi lo manipola,
agli imballaggi utilizzati, al materiale, agli aspetti microbiologici ecc.
Dunque gli aspetti da considerare sono sia quelli prettamente igienici sia quelli sanitari, in cui l’obiettivo comune è quello di offrire ai consumatori la massima tranquillità
su ciò che vanno ad acquistare: sia una mela o una mozzarella, in ogni caso il
prodotto dovrà sempre assolvere ai requisiti di salubrità.
In altre parole: è possibile sostenere che la sicurezza alimentare è uno strumento
atto a mantenere la salute del consumatore sorvegliando dagli alimenti all’acqua
a tutti i diversi processi produttivi, fino alle diverse condizioni igieniche.
Si tratta di un concetto legato alla consapevolezza igienico-sanitaria che si
applica agli aspetti nutrizionali, merceologici e organolettici di qualsiasi alimento
in tutta la catena produttiva, soprattutto in quei luoghi e realtà in cui, per
svariati motivi legati a povertà, miseria ecc le condizioni sanitarie non potrebbero
fornire adeguata protezione alla popolazione presente o dove per cause climatiche,
carestie ecc la qualità del cibo diventa assai rischiosa.
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Su cosa lavora l’EFSA?
Sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi, sula nutrizione e lo stesso benessere
degli animali, ma anche la protezione e la salute delle piante. In tutte queste
aree, l’EFSA offre una consulenza assolutamente oggettiva che pone le sue basi
su elementi prettamente scientifici. L’EFSA dovrebbe rappresentare quindi quell’organismo
europeo, con riconoscimento internazionale, su cui appoggiarsi per la valutazione
dei rischi sia legati agli alimenti sia per i mangimi ecc.
L’EFSA è già stata particolarmente attiva e presente durante il periodo di allarme
suscitato dalla BSE (l’encefalopatia spongiforme bovina), dalla TSE (encefalopatie spongiformi trasmissibili) oppure per l’impiego dell’aspartame,
gli allergeni, gli OGM, l’allevamento dei pesci, l’influenza aviaria, lo studio dedicato ad esempio alle sostanze potenzialmente cancerogene ecc.
L'EFSA è formata da quattro organi: Il consiglio di amministrazione, il quale oltre a preparare il bilancio ha potere decisionale riguardo tutte le collaborazioni dell’Autorità con le diverse organizzazioni nel resto dell’Unione europea. Il direttore esecutivo, rappresentante legale dell'Autorità, che gestisce le diverse questioni operative dell’organico. Tutti i pareri scientifici dell’EFSA sono stilati dal comitato scientifico e dai gruppi scientifici, ognuno nel suo rispettivo ambito di specializzazione. Tutti i membri del comitato scientifico sono rappresentanti ed esperti nel mondo della scienza, medicina ecc.
Un altro strumento legato alla sicurezza alimentare è il Libro Bianco sulla Sicurezza
Alimentare. Si tratta di un importante elemento strategico che la Commissione
Europea ha prodotto per delineare un’insieme di misure strettamente legate alla
Sicurezza Alimentare; tra queste misure si ricordano la suddetta Autorità alimentare
europea autonoma oltre ad un quadro giuridico capace di assicurare protezione
per il consumatore nella formula “Farm To Fork” ovvero dalla “fattoria/azienda fino alla tavola/forchetta”.
Nel Libro Bianco sono anche contemplati una serie di sistemi di controllo gestiti
a livello nazionale e un’apertura costante a livello di dialogo diretto con i
consumatori. La comunicazione in tal senso dovrebbe, infatti, essere non unilaterale
ma di tipo interattivo, ad esempio tramite consultazioni rivolte al grande pubblico
(per capire com’è “sentita”, avvertita la sicurezza alimentare da parte del consumatore
medio), dando la possibilità di poter prendere contatti con le aziende (es. numero verde) o direttamente con gli esperti per avere risposte a dubbi, perplessità ecc.
La Commissione si sta molto impiegando, ad esempio, per fornire informazioni
sempre più specifiche relative a determinate fasce sociali più deboli o fragile
come ad esempio le donne durante la gravidanza, gli immunodepressi, le persone
anziane ecc. Tra gli strumenti più utilizzati vi sono le etichette attraverso le quali il consumatore può desumere moltissime informazioni utili
e pratiche.
Secondo il Libro Bianco è molto importante ed è più volte ribadito e sottolineato come
sia essenziale una strategia a livello globale applicata a tutta la catena alimentare
improntata sulla rintracciabilità, l’efficacia, la corretta formazione degli operatori,
l’analisi meticolosa dei rischi ecc, per poter raggiungere gli obiettivi di sicurezza
volti al consumatore finale.
Sempre a proposito di sicurezza, esiste un meccanismo delle comunicazioni rapide,
atto alla valutazione di rischi eventuali che potrebbero ledere alla salute del
consumatore finale e per poter notificare sia i rischi diretti sia quelli indiretti
legati al consumo di alimenti. Si tratta del RASFF ovvero il Sistema di Allerta Comunitario; una rete di cui fanno parte l’EFSA e tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.
Il RASFF si basa, dal punto di vista legislativo, sulla Direttiva 92/59/CEE recepita
con il D.L. 115/95, legata alla sicurezza generale (regolamento CE 178/2002),
legge quadro sulla legislazione alimentare importante per aver fissato una serie
di procedure specifiche.
Il passo successivo è stata poi la circolare prot. 606/20.1/3/1110 del 15 maggio
2003, la quale ha dato le specifiche indicazioni agli uffici periferici (UVAC,
PIF, USMA) nonché alle Regioni e Province Autonome, relativamente alle competenze
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Nel Regolamento si troveranno:
- analisi dei pericoli e dei punti critici di controllo (sistema HACCP)
- la promozione e divulgazione di manuali di buona prassi igienica sia comunitari
sia nazionali (Manuali GHP)
- requisiti generali e specifici in materia di igiene
Bibliografia
- Bartolini A., Cibo Sicuro tra presente e avvenire, Fabbri Editore, 2000.
- Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino, Somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, 2005
- Regione Piemonte Direzione Commercio e Artigianale, Manuale – La vendita al pubblico nel settore Alimentare, edizione aggiornata aprile 2005
- Grazia C., Green Raul H, Hammoudi A., Qualità e sicurezza degli alimenti. Una rivoluzione nel cuore del sistema agroalimentare, 1a edizione 2008, Franco Angeli Edizioni
- Petrini C., Salvare l’agricoltura a partire dalla tavola, Editore Einaudi, 2008
- Ferretti A., Compendio di Legislazione Alimentare, 2010, Gruppo Editoriale Esselibri Simone.
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