22 settembre 2017
L’ictus cerebrale, non solo tra gli anziani
L’ictus cerebrale è una patologia che associamo all’età avanzata. Effettivamente è così, però c’è da sapere che può colpire a tutte le età e che l’incidenza nella popolazione sotto i 45 anni è pari a 14,4 per 100.000 soggetti, ovvero 4.600 casi l’anno. I casi sono in aumento e ciò, secondo l’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, è da attribuirsi in gran parte alla maggiore diffusione dell’abuso di alcol e droghe, che sono anche causa di un tasso maggiore di mortalità o di disabilità permanente. Nello specifico: l’abuso etilico aumenta il rischio di ictus sia ischemico che emorragico, con ulteriore aumento proporzionale alla quantità di alcol assunta. Il fumo di sigaretta resta anch’esso un fattore di rischio per ictus ischemico, tanto più tra i giovani; numerosi i casi legati all’esposizione alla cannabis mentre l’uso di cocaina nelle ore precedenti l’insorgenza di un ictus nei soggetti giovani aumenta di 6,4 volte il rischio della malattia. La metanfetamina o prodotti simili come l’ectasy o l’anfetamina possono provocare una emorragia cerebrale legata all’effetto vasopressorio delle sostanze. L’uso di oppiacei, in particolare di eroina, è associato a diversi casi di ictus ischemico o emorragico. Più in generale, l’abuso cronico di tutte queste sostanze provoca alterazioni cerebrali e non sono da sottovalutare gli effetti psico-cognitivi dell’uso cronico di oppiacei che possono essere anche alla base di comportamenti criminali, marcato aumento di patologie psichiatriche di tipo psicotico e problemi psico-sociali per disturbi di apprendimento, attenzione, memoria, tono dell’umore, astenia, abulia, apatia, demenza.
Come osserva il Professor Carlo Gandolfo, Professore Ordinario di Neurologia Università di Genova e membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale i nuovi casi di ictus giovanile “sono circa il doppio rispetto, per esempio, ai nuovi casi di sclerosi multipla, nei soggetti di età inferiore a 45 anni, ed un numero di ictus all’incirca eguale rispetto ai casi di epilessia, nei soggetti della stessa fascia d’età.”

- Tema: Pillole di benessere
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