L’ALIMENTAZIONE DEL BAMBINO IN ETA’ SCOLARE |
A cura della dott.ssa Teresa Canali |
Quali sono i principali errori nutrizionali in età scolare?
Come deve essere ripartito il fabbisogno energetico in età scolare?
La giornata alimentare del bambino deve essere distribuita in modo razionale: una buona prima colazione (15% delle calorie totali), uno spuntino leggero (5% delle calorie totali), un pranzo equilibrato (40% delle calorie totali), una merenda nutriente (10% delle calorie totali) e una cena variata (30% delle calorie totali).
Ripartizione del fabbisogno energetico giornaliero Kcal/giorno espresso in range nei pasti principali, spuntino e merenda, per fasce di età scolare :
3-6 anni | Energia(kcal) Min-max |
Colazione 15% | 188 - 274 |
Spuntino 5% | 62 - 91 |
Pranzo 40% | 501 - 732 |
Merenda 10% | 125 - 183 |
Cena 30% | 375 - 550 |
TOTALE | 1252 - 1829 |
6-11 anni | Energia(kcal) Min-max |
Colazione 15% | 235 - 341 |
Spuntino 5% | 78 - 114 |
Pranzo 40% | 626 - 910 |
Merenda 10% | 156 - 228 |
Cena 30% | 469 - 682 |
TOTALE | 1565 - 2275 |
11-15 anni | Energia(kcal) Min-max |
Colazione 15% | 298 - 357 |
Spuntino 5% | 99 - 119 |
Pranzo 40% | 794 - 952 |
Merenda 10% | 198 - 238 |
Cena 30% | 595 - 714 |
TOTALE | 1984 - 2380 |
LA GIORNATA ALIMENTARE
LA PRIMA COLAZIONE (15% delle calorie totali giornaliere)
Per cominciare bene la giornata è importante per il bambino fare una adeguata, nutriente e varia prima colazione. E’ un momento alimentare troppo spesso trascurato, soprattutto in età scolare. E’ dimostrato che saltare la prima colazione, oltre a causare ipoglicemia secondaria al digiuno, ridotta concentrazione mentale, si correla positivamente con l’obesità. Infatti una prima colazione assente e scarsa induce dei circoli viziosi che portano degli squilibri nutrizionali nella dieta giornaliera del bambino.
Una colazione adeguata permette al bambino di arrivare al pranzo consumando solo uno spuntino leggero a metà mattino.
Alcune proposte per una prima colazione equilibrata:
Le proposte rappresentano una guida per una colazione equilibrata: le quantità
e la tipologia della colazione sono variabili a seconda dell’età e delle caratteristiche
individuali del bambino.
LO SPUNTINO DI META’ MATTINA (5% delle calorie totali giornaliere)
Lo spuntino di metà mattina deve essere nutriente e leggero per non compromettere l’appetito a pranzo.
Alcune proposte per uno spuntino equilibrato:
Le proposte rappresentano una guida per uno spuntino equilibrato: le quantità
sono variabili a seconda dell’età e delle caratteristiche individuali del bambino.
Sono da evitare: snacks dolci e salati, patatine, focacce, panini con salumi, bibite zuccherate perché ricchi di grassi e/o zuccheri semplici compromettono l’appetito a pranzo e provocano squilibri nella dieta giornaliera.
PRANZO (40% delle calorie totali giornaliere)
Rappresenta il pasto quantitativamente più importante della giornata, perciò bisogna porre attenzione nella programmazione dei pasti agli alimenti che il bambino ha assunto con il pranzo (menù scolastico) per integrare correttamente la cena. Il pranzo nella mensa scolastica svolge sia un ruolo nutrizionale che educativo, rappresentando un’ottima occasione in cui il bambino ha la possibilità di acquisire corrette abitudini alimentari. La variata proposta dei menù in relazione anche ai cambiamenti stagionali ha una funzione di educare al gusto i bambini che diventeranno i consumatori di domani, indirizzandoli verso stili alimentari salutari. Attraverso gli alimenti proposti in mensa i bambini possono ampliare e accrescere il loro bagaglio gustativo, avvicinarsi a nuovi sapori e ricette anche non presenti nel menù proposto in famiglia.
MERENDA POMERIDIANA (10% delle calorie totali giornaliere)
La merenda del pomeriggio dovrà essere nutriente ed equilibrata, calibrata anche in relazione all’attività fisica svolta dal bambino.
Alcune proposte per una merenda pomeridiana equilibrata:
Le proposte rappresentano una guida per una merenda equilibrata: le quantità
sono variabili a seconda dell’età e delle caratteristiche individuali del bambino.
Sono sconsigliati: panini con salumi, pizze, focacce, patatine fritte, snacks, dolci elaborati con creme, gelati alla panna.
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Il pasto serale rappresenta un momento di riequilibrio della giornata alimentare del bambino, pertanto deve essere composto da alimenti diversi da quelli consumati a pranzo. Se a pranzo il bambino ha assunto un primo piatto asciutto, la sera si consiglia di proporre una minestra con cereali (passato di verdure con pastina o riso o farro o orzo o una minestra vegetale con pastina). Se il bambino a pranzo ha consumato la carne, a cena bisogna alternare le fonti proteiche (pesce, uova, legumi, formaggio). E’ importate che i genitori conoscano la composizione del menù scolastico, in modo da scegliere gli alimenti più opportuni per la cena.
Consigli per i genitori Lo schema base di un menù scolastico tipo prevede per il pranzo un primo piatto, un secondo piatto, contorno e frutta. Per i primi piatti ogni giorno è prevista la pasta o il riso e 1-2 volte la settimana la minestra con cereali (pasta, riso, orzo, farro ecc.). Per i secondi piatti si riporta la frequenza settimanale degli alimenti proposti con il menù scolastico e quelli che dovranno essere consumati a domicilio.
Alimento | Frequenza settimanale alimenti menù scolastico | Frequenza alimenti settimanale da fornire a domicilio |
Carni | 2 | 2 |
Pesce | 1 | 1 - 2 |
Legumi | 1 | 1 - 2 |
Uovo | 1 | 1 |
Formaggio | 1 | 1 - 2 |
Prosciutto cotto o crudo magro | 0 - 1 | 1 |
Verdure: tutti i giorni a pranzo e a cena, alternando le crude e le cotte. Frutta: tutti i giorni, sempre di stagione, come spuntino e nei pasti principali. |
Come variare le scelte alimentari? La Piramide Alimentare e i gruppi alimentari: una guida alla scelta degli alimenti.
La piramide alimentare è il simbolo della sana ed equilibrata alimentazione e raffigura tre elementi cardine:
VARIETA’ – MODERAZIONE- PROPORZIONALITA’
La piramide traduce in termini pratici i comportamenti alimentari che bisogna adottare per far seguire al bambino una sana alimentazione.
E’ costituita da 5 sezioni contenti i gruppi alimentari.
Ogni alimento di ciascun gruppo fornisce degli apporti nutritivi prevalenti e specifici. Nessun alimento, preso singolarmente può soddisfare le esigenze nutrizionali del nostro organismo. Per una crescita ottimale del bambino è necessario variare gli alimenti ogni giorno attingendo ai diversi gruppi alimentari. Ciascun gruppo alimentare deve essere presente in modo proporzionale alla grandezza della sezione. Alla base della piramide si trovano gli alimenti che si possono utilizzare più liberamente, mentre al vertice quelli che bisogna limitare ( grassi, dolci, snack).
QUALI REGOLE PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE DEL BAMBINO?
I cardini principali per favorire l’acquisizione di abitudini alimentari salutari sono:
MANTENERE UN PESO CORPOREO ADEGUATO E RIDURRE LA SEDENTARIETA'
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SEGUIRE UNA DIETA VARIATA ED EQUILIBRATA
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RIPARTIRE CON EQUILIBRIO LE CALORIE DURANTE LA GIORNATA
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ALTERNARE LE FONTI PROTEICHE
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CONSUMARE REGOLARMENTE FRUTTA E VERDURA
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PREFERIRE CARBOIDRATI COMPLESSI A QUELLI SEMPLICI
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LIMITARE IL CONSUMO DI SNACK, DOLCIUMI E BEVANDE ZUCCHERATE AD ALTA DENSITA’ CALORICA E BASSO VALORE NUTRIZIONALE
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GRASSI: QUALITA’ E QUANTITA’
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LIMITARE IL SALE
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ASSUMERE UN’ADEGUATA QUANTITA’ DI ACQUA
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SCELTA AL CONSUMO DEGLI ALIMENTI: LEGGI LE ETICHETTE ALIMENTARI
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DECALOGO SNACK PER BAMBINI E RAGAZZI
Uno spuntino aiuta a distribuire l’energia nella giornata. Scegli bene: tra gli snack pre-confenzionati, preferisci quelli con etichetta nutrizionale.
Se vuoi mangiare snack fallo solo a colazione, spuntino di metà mattino e/o merenda. Mai a pranzo e cena.
Scegli gli spuntini con minor apporto calorico per 100 g o porzione: questa non deve superare le 150/200 cal. Tra le varie confezioni di uno stesso tipo di snack scegli la più piccola o quella che ti permette di suddividerlo facilmente in più porzioni.
Controlla i grassi: tra due snack, preferisci quello con meno grassi per porzione o per 200 g. Meglio se è specificato il totale di grassi saturi: massimo auspicabile in una giornata 4 g.
Se il contenuto totale di grassi di uno snack supera i 9 g/porzione non consumare più di una porzione al giorno. Allo stesso tempo, alleggerisci pranzo e cena.
Meglio gli snack che oltre a zuccheri e grassi forniscono proteine di buona qualità, calcio o ferro, fibre alimentari: pane, yogurt, frutta fresca o secca, gelato, piccole porzioni di cioccolato.
Varia gli snack durante la settimana. Varia anche il tipo di verdura e di frutta, meglio quella fresca di stagione. Accompagna agli snack a 1-2 bicchieri di acqua anche se non hai sete, evita le bibite zuccherate.
Tra i prodotti confezionati in dosi singole evita il bis. In caso di confezioni grandi preferisci quelle richiudibili che consentono di conservare il prodotto, prelevando una porzione per volta. Nell’arco della giornata non consumare più di 1-2 snack.
Evita di consumare lo spuntino e di mangiare davanti alla TV: è provato che si tende a mangiare di più, è più difficile controllarsi, e si rischia di assumere troppe calorie.
Lo spuntino è utile se trascorrono più di 4 ore tra un pasto principale e l’altro e se hai fame. Può essere utile anche se sei un po’ troppo paffutello e arrivi con troppa fame al momento del pasto. Ti accorgerai che riuscirai meglio a controllare il pasto successivo e a non esagerare la quantità di cibo.
Fonte: Decalogo snack per piccoli e ragazzi, Adi-Pringles,2003.
Bibliografia
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