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Il cucumis melo, meglio conosciuto con il nome di melone, è un’Angiosperma della famiglia delle Cucurbitacee. Originaria delle zone del
Caucaso, questa pianta con il fusto rampicante viene generalmente coltivata nei
Paesi con clima mite e i suoi frutti sono dolci e gustosi. Alcuni ritengono che
il melone abbia origini asiatiche (i cinesi ne esaltano le virtù terapeutiche)
ma secondo altre fonti la sua origine sarebbe invece africana. In Italia venne
introdotto in età cristiana e veniva indicato dagli antichi autori latini con
il nome di popones o melones, termini che sono rimasti negli anni (il primo più usato nell’Italia meridionale,
il secondo al nord). In Europa il melone venne introdotto da Carlo VIII e raggiunse
la sua massima diffusione dopo il XV secolo.
Il melone ha una forma rotonda o leggermente ovale; la buccia esterna ha un colore
giallognolo e la sua polpa, ricca di semi piccoli e piatti, si presenta dolce
e succosa. Esistono tre varietà di meloni: quelli estivi (cosiddetti retati, caratterizzati da striature in rilievo) e i cantalupi che hanno la buccia liscia e sono più aromatizzati e profumati; molto apprezzato
e consumato è anche il melone invernale che si presenta con la scorza gialla o verde e la polpa chiara, generalmente
dolce e saporita. Il 60% della produzione mondiale proviene dall’Asia, mentre
in Europa i maggiori produttori sono Spagna, Romania, Francia e Italia.
Caratteristiche del melone
Il melone ha foglie alterne glauchescenti ed ha fiori sia maschili che femminili.
La fecondazione incrociata avviene ad opera degli insetti, anche se per le colture
in serra è più indicato ricorrere alla fecondazione artificiale. Per quanto riguarda
il clima, questo frutto necessita di un clima temperato caldo e di un terreno
esposto al sole. La terra in cui viene seminato deve essere profonda e ben drenata
per evitare ristagni d’acqua. La semina avviene generalmente nei mesi di aprile-maggio
e in questo modo: vengono create delle piccole buche in lunghe file distanti un
metro l’una dall’altra e vi si lasciano cadere dentro quattro semi. Quando invece
si vuole piantare i meloni anticipatamente, si procede nel mese di marzo creando
un artificiale terreno piuttosto caldo che viene ricoperto da un tunnel di plastica
trasparente. Per quanto riguarda la coltura, non esistono quindi cure particolari,
tuttavia occorre non trascurare un’importante operazione: la cimatura. Quando le piantine hanno cinque e sei foglie, si cimano sopra le prime due
e di conseguenza anche i rami che si sviluppano dopo questa operazione e dopo
la formazione dei piccoli frutti, si cimeranno ancora i rami fruttiferi a due
foglie sopra i frutti. Per quanto riguarda la raccolta, questa può essere eseguita
tagliando il frutto quando il peduncolo manifesta le prime screpolature: contemporaneamente
la scorza prende colore tipico della varietà e il frutto inizia ad emanare il
“classico” profumo.
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Il melone in cosmesi
Il melone si è rivelato anche un ottimo alleato di bellezza. In cosmesi viene
utilizzato sotto forma di maschera che tonifica la pelle, rendendola morbida e
vellutata. Ecco come preparare un’ottima crema per pelli secche: mescolare 1 dl
di succo di melone ottenuto con la centrifuga, 1 dl di acqua oligominerale naturale
e 1 dl di latte intero. Conservare il tutto in frigo (al massimo per una settimana)
e agitare prima dell’uso. Molto utilizzata è anche la lozione rinfrescante “fai
da te”, al melone e argilla: sbucciare un melone maturo, frullare la polpa e filtrarla
attraverso un fitto colino. Raccogliere il succo in una terrina, aggiungere un
cucchiaino di argilla verde e mescolare per un minuto. Lasciate riposare per 5
minuti. Dopo un’eccessiva esposizione al sole, se la pelle brucia particolarmente,
immergere un batuffolo di cotone nel liquido e tamponare delicatamente le parti
arrossate, ripetendo l’azione fino ad ottenere il sollievo desiderato. Lasciate
agire per qualche minuto, quindi risciacquate con acqua tiepida. Il succo del
melone ha un effetto rinfrescante ed astringente e attenua gli effetti negativi
dell’eccessiva esposizione al sole. L’argilla dal canto suo, ha un effetto antiinfiammatorio,
lenitivo e cicatrizzante.
TABELLA CALORICA E NUTRIZIONALE DEL MELONE
ENERGIA (calorie) | Parte edibile | Acqua | Carboidrati | Grassi | Proteine |
33 Kcal / 137Kjoule | 47 % | 90,1 g | 7,4 g | 0,2 g | 0,8 g |
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