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LE PROPRIETÀ BENEFICHE DEL BERGAMOTTO |
A cura di Marta Chiappetta |
Il bergamotto (Citrus bergamia) è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Rutaceae, del genere Citrus. i suoi frutti sono degli agrumi sferici di colore giallo con la buccia spessa e ricca di oli essenziali. Il suo nome deriva dal turco beg armudi, che significa “pero del Signore”.
La fioritura avviene ad aprile, mentre la raccolta dei frutti da novembre a marzo. L’origine botanica del bergamotto è incerta e controversa: molti studi attribuiscono la sua derivazione ad un incrocio fra l’arancio amaro e la limetta acida, un agrume delle Indie occidentali.
Nonostante gli innumerevoli tentativi di coltivazione in diverse aree agrumarie, il suo habitat d’elezione è la Calabria, in particolare nel tratto di terra compreso tra Villa San Giovanni e Monasterace, dove si concentra il 90% della produzione mondiale di questo agrume.
In questa zona il bergamotto cresce in un clima ideale, tropicale, umido e temperato con vento di scirocco e poca differenza tra temperatura diurna e notturna; inoltre i terreni sono ricchi di sostanze minerali e curati con abbondante acqua durante l’estate.
Il primo bergamotteto è stato impiantato intorno al 1750 vicino Reggio Calabria, nel fondo“Giunchi”, per opera di Nicola Parisi.
Esistono tre varietà di bergamotto che si distinguono per la qualità dell’essenza e per la tipologia di frutto:
- Il Femminello, con pianta piccola, rami esili, frutti sferici con buccia sottile e aromatica;
- Il Castagnaro, pianta alta e vigorosa, con frutti lievemente meno sferici e buccia rugosa;
- Il Fantastico, con foglie grandi e frutto globoso.
Dalla buccia del frutto si estrae un’essenza dal gradevole odore che viene utilizzata nell’ambito dell’alimentazione, dell’industria profumiera e della farmaceutica.
Nel 1844, grazie all’invenzione di Nicola Barillà di una macchina per l’estrazione dell’essenza di bergamotto, chiamata “macchina calabrese”, si avvia la prima industrializzazione del processo di estrazione: il nuovo macchinario garantiva tempi molto più veloci ed un’elevata qualità dell’essenza.
Gli usi cosmetici e alimentari del bergamotto
Negli ultimi anni l’uso del bergamotto è stato riscoperto in ambito alimentare, dopo essere stato impiegato per lungo tempo principalmente nella cosmesi.
Questo agrume dal sapore particolare viene inserito in numerosi piatti, dai primi (paste e risotti), ai secondi di carne e di pesce, alle salse e ai dolci.
Il frutto in sé non viene consumato poiché non ha un gusto particolarmente gradevole, ma il suo succo, dissetante e rinfrescante, è molto utilizzato in gastronomia e nella produzione dolciaria per preparare canditi, caramelle, torroni, gelati, pasticceria secca, confetture, bibite, infusi, spremute e liquori. Una bevanda molto conosciuta è il tè al bergamotto dal sapore intenso e aromatico, da consumare sia caldo che freddo.
Nelle ricette della tradizione calabrese,il bergamotto è un ingrediente molto noto: viene usato nella famosa Nduja come aromatizzante per renderla più gradevole e nel tortino di alici gratinate per stemperarne il sapore amaro.
Un prodotto tipico di Reggio Calabria a base di bergamotto è il Bergamino, un liquore digestivo che si ottiene macerando nell’alcol la buccia che, per questa preparazione, deve essere di colore giallo-verde.
L’olio di bergamotto
L’olio essenziale di bergamotto viene estratto a freddo dalla buccia del frutto maturo e nella cosmetica è l’olio più usato per la sua capacità di miscelarsi con le altre essenze.
Nell’industria profumiera è il principale componente dell’acqua di Colonia dai primi del Settecento; il suo aroma è dolce, fresco e fruttato e, a differenza degli altri agrumi, ha una fragranza simile a quella della lavanda. L’olio essenziale ha diversi ruoli in base al suo impiego: riattiva gli odori più leggeri, evidenzia quelli nascosti e mitiga quelli troppo eccessivi.
L’olio essenziale di bergamotto, molto utilizzato in aromaterapia, vanta innumerevoli proprietà: è antimicrobico, cicatrizzante, balsamico, antinfiammatorio, antimicotico e antispasmodico. A livello psichico aiuta in caso di stress e stati d’ansia, rilassa la muscolatura e infonde serenità e ottimismo. Utilizzato per i fumenti, è molto efficace in caso di raffreddori e bronchiti.
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Controindicazioni
L’olio essenziale di bergamotto è fotosensibile, quindi bisogna evitare di esporsi al sole durante l’assunzione. L’utilizzo di questo agrume è sconsigliato a chi soffre d’asma bronchiale, tachicardia e glaucoma. Per il contenuto di acido citrico, un consumo eccessivo di bergamotto può provocare acidità di stomaco o disturbi intestinali.
È importante chiedere informazioni al medico di fiducia in caso di assunzione concomitante di farmaci, in particolare di anticoagulanti.
Informazioni nutrizionali
Il bergamotto contiene circa 40 calorie per 100 g di frutto, un’alta concentrazione di acqua (circa l’80%) e flavonoidi; inoltre contiene zuccheri, acido citrico, vitamine A e C e del gruppo B, proteine, grassi, fibre alimentari, pectine e fosfati. Tra i minerali sono presenti in maggiore quantità sodio, potassio, magnesio e calcio.
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