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LE PROPRIETÀ BENEFICHE DEL CRESCIONE |
A cura di Marta Chiappetta |
Il Crescione è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Crocifere (o Brassicaceae), la stessa di cui fanno parte anche ortaggi come i broccoli, il cavolfiore e la rucola.
Esistono diverse varietà di crescione, ma sono due quelle più conosciute e simili dal punto di vista organolettico: il crescione d’acqua, Nasturtium officinale e il crescione inglese, Lepidium sativum. Quello d’acqua, che produce una verdura fine e saporita, cresce spontaneamente nei pressi di corsi d’acqua limpida, fossi e ruscelli. La pianta è costituita da fiori bianchi a grappoli e foglie tondeggianti; fiorisce d’estate ma la raccolta viene fatta d’inverno o in primavera. Le coltivazioni si effettuano in appositi impianti dotati di acqua corrente.
Il crescione inglese, la varietà più comune (chiamato anche “agretto”), viene coltivato in orti o giardini e si adatta a tutti i terreni; ha una crescita molto rapida (da qui il nome crescione, dal latino crescere), è più piccolo e ha foglie ovali e sottili dal sapore piccante; per questo motivo è molto utilizzato nelle insalate e negli antipasti.
Del crescione, conosciuto per il suo sapore acidulo e pungente, dato dall’olio di senape contenuto, si utilizzano sia le foglie che i fiori, raccolti in piena fioritura, tra maggio e giugno.
La pianta è già nota fin dall’antichità per le sue proprietà nutritive; i Persiani utilizzavano molto il crescione nell’alimentazione dei bambini poiché attribuivano ad esso un effetto stimolante della crescita.
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Gli usi alimentari del crescione
Il crescione va consumato fresco, poiché con la cottura e l’infusione si perdono quasi del tutto gli elementi nutritivi. In alternativa si può bere il succo centrifugato, ottimo ricostituente e antianemico.
L’uso più noto del crescione è il consumo a crudo in insalate miste, spesso associato a tarassaco e cicoria, condito con olio, sale e succo di limone. Per il suo gusto particolare e aromatico si utilizza come farcitura di panini e come base di salse e condimenti per pesce e formaggi. Spesso rientra nella preparazione di tartine e antipasti freddi.
Il succo fresco si ottiene dalla spremitura a mano con centrifuga e si utilizza anche per effettuare delle frizioni giornaliere sul cuoio capelluto, utili per combattere la caduta dei capelli.
Dose giornaliera consigliata: 20-30 gr di foglie e germogli di crescione; un paio di cucchiai di succo diluito in acqua e limone da consumare prima dei pasti.
Proprietà salutari
Il crescione è ricco di proprietà benefiche; la sua principale caratteristica è quella di stimolare i processi nutritivi generali dell’organismo e attivare le secrezioni di determinati organi.
La pianta è una fonte di vitamine in alte concentrazioni, in particolare vitamine C, A, B, PP, E e sali minerali essenziali per la salute dell’organismo. In particolare, le vitamine A e C aiutano a mantenere liscia e idratata la pelle e l’associazione con manganese, magnesio e calcio sostiene la formazione delle ossa.
Grazie al suo elevato contenuto di ferro, acido folico e vitamina B6, il crescione è indicato per le persone anemiche, asteniche e deboli. I preziosi minerali contenuti, fosforo, rame, zinco, manganese, iodio e calcio, conferiscono alla pianta proprietà antibiotiche: blocca la proliferazione di germi e batteri, previene i raffreddori e agisce favorevolmente sull’apparato polmonare.
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Valori nutrizionali per 100 g Grassi: 0.7 g; Carboidrati: 6 g; Proteine: 2.6 g; Fibre: 1.1 g.; Acqua: 89.4 g; Zuccheri:4.4 g; Calcio: 81 mg; Sodio: 14 mg; Fosforo: 76 mg; Potassio: 606 mg; Ferro: 1.3 mg; Magnesio: 38 mg; Zinco: 0.23 mg; Rame: 0.17 mg.
Il crescione può essere tranquillamente consumato da chi segue una dieta poiché è particolarmente povero di calorie: 100 grammi ne contengono solo 32.
Avvertenze e controindicazioni
Il crescione va consumato fresco; è controindicato nei bambini sotto i 4 anni, in gravidanza, nelle persone che soffrono di infiammazioni e disturbi alle vie urinarie, ulcera gastrica, nefrosi, ipotiroidismo. Se viene raccolto lungo le rive dei ruscelli, bisogna assicurarsi che l’acqua non sia contaminata da parassiti e germi patogeni e che non ci siano pascoli di pecore nelle vicinanze, poiché gli escrementi degli animali possono facilmente infettare la pianta.
Il crescione va lavato accuratamente prima della consumazione, lasciandolo a bagno per un quarto d’ora in acqua e aceto. Il succo puro può provocare dei disturbi, ad esempio delle irritazioni alla vescica; in questi casi interrompere il consumo.
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