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Noto con il nome di Citrus lemon, appartenente alla famiglia delle Rutaceae, il limone è un agrume molto apprezzato
per le sue numerose e benefiche proprietà e proprio per questo motivo, fin dall’antichità,
veniva considerato una sorta di “panacea per tutti i mali”. Esso deriva da un
albero che può raggiungere anche i 6 metri di altezza con petali bianchi e frutti
gialli di forma ovale che presentano una protuberanza all’apice e una forma appuntita
nell’altra estremità.
Il limone fu scoperto in India, Cina e Indocina dove veniva utilizzato per le
proprietà antisettiche e antireumatiche e sembra che gli antichi Egiziani lo utilizzassero
addirittura per imbalsamare le mummie. Gli islamici lo consideravano un frutto
sacro e spesso veniva usato come antidoto contro i veleni e persino come oggetto
scaramantico per allontanare le negatività. In Grecia, invece aveva lo scopo di
profumare la biancheria e difenderla dalle tarme. Questo frutto cominciò a diffondersi
in Italia solo nel XII secolo, grazie agli Arabi che lo portarono in Sicilia e
successivamente nelle altre regioni italiane. Il suo utilizzo in cucina, risale
però al XVIII secolo.
Utilizzo del limone nell’antichità
Il primo a parlare del limone fu Teofrasto, filosofo e scienziato greco che,
nel 310 a.C., nella sua celebre opera di botanica “La Storia delle piante”, descrisse
le virtù terapeutiche del frutto: molto utile nei casi di avvelenamento e per
“addolcire” l’alito. Secondo quanto riportato dal filosofo, molti medici nell’antichità
ne elogiavano il succo o il decotto come efficace rimedio contro l’alitosi. Era anche considerato dagli antichi un ottimo deterrente contro i veleni, specialmente
contro quelli mortali. Il medico Dioscoride, esperto di botanica officinale, nel
I secolo d.C. consigliava di mescolare con il vino i semi di limone macinati,
come lassativo e consigliava alle donne in gravidanza di consumare il limone,
come rimedio per le voglie. Nel 40 d.C. Scribonio Largo, medico dell’imperatore
Claudio, raccomandava i limoni cotti nell’aceto, come cura contro la gotta. Galeno, uno dei più famosi medici del passato, considerava la buccia di limone
un tonico per lo stomaco, se assunta in piccole quantità. Marziale nel 250 d.C.
esaltava un famoso sciroppo per la tosse preparato con limone, liquirizia, rosmarino,
datteri, fichi e altri frutti. Infine Virgilio racconta che i Persiani ricorrevano
ai fiori di limone per alleviare l’affanno negli anziani.
Caratteristiche e proprietà nutrizionali del limone
Come accennato, il frutto del limone è giallo all’esterno e bianco internamente;
la sua polpa spugnosa è suddivisa in spicchi e si presenta aspra e succosa, mentre
la buccia risulta ruvida e particolarmente utile per ricavare essenze, quali la
pectina. I semi contenuti nel frutto vengono macinati e utilizzati per ricavare un olio
essenziale, particolarmente aromatico, utile in cucina e per la produzione di
detersivi.
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Proprietà terapeutiche del limone
Il limone si presenta come un ottimo antisettico e battericida, ma non solo:
è anche un valido aiuto per chi ha poche difese immunitarie in quanto è in grado
di “aumentare” la produzione dei globuli bianchi, è anche rinfrescante, disintossicante,
e calmante. È anche ottimo contro i dolori reumatici e funge bene da “scudo”,
contro la pressione alta. È particolarmente indicato anche per coloro che soffrono
di anemia ed è un buon stimolatore gastro-epatico-pancreatico. Anche per quanto riguarda
il trattamento del diabete, questo frutto si è dimostrato un ottimo deterrente. Alcuni recenti studi americani
hanno evidenziato che il limone, se assunto regolarmente e nelle dosi giuste,
potrebbe svolgere anche un'azione preventiva contro il tumore dell'intestino,
dello stomaco e del pancreas.
Utilizzo del limone in cosmesi
Oltre alle numerose proprietà, il limone può essere utilizzato in cosmesi per
tonificare la pelle del viso, poiché è un ottimo astringente contro le piaghe
e i foruncoli; è anche un ottimo coadiuvante cosmetico in caso di cellulite e aiuta a ridurre le macchie cutanee. Mischiato insieme al miele, il limone
è in grado di evitare l’eccesso di sebo in pelli grasse, proprio grazie alla sua
azione emolliente che ne facilita la penetrazione dei principi attivi, principali
responsabili di infiammazioni e brufoli. L’olio cosmetico di limone se utilizzato
regolarmente per almeno 20 giorni consecutivi, migliora l’aspetto del contorno
occhi: basta applicarlo la sera, ad occhi chiusi, con un leggero massaggio circolare.
Il limone come rimedio per i capelli opachi
Il limone rappresenta un ottimo rimedio contro i capelli spenti e opachi,: basta
spremere un limone (3 cucchiai) in mezzo litro d'acqua ed aggiungere due cucchiai
di olio di oliva. Frizionare i capelli con questa lozione e poi lasciare in posa
per 30/40 minuti. Successivamente risciacquare con abbondate acqua tiepida. L'olio
d'oliva nutre e serve ad ammorbidire e illuminare i capelli, mentre il limone
li fortifica e li lucida.
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Utilizzo del limone in aromaterapia
Particolarmente utilizzato in aromaterapia (forma di medicamento alternativa che si basa sull'utilizzo di oli vegetali
essenziali per curare dolore, stress, depressione e regolarizzare le diverse funzioni
corporee) il limone veniva utilizzato per questo scopo già dagli antichi Egizi,
che si avvalevano del suo succo per curare anche le dermatiti. Gli esperti di aromaterapia spiegano che le essenze (in questo caso quelle
del limone) agiscono direttamente sul sistema nervoso ed endocrino migliorando
anche gli stati d’animo poiché le molecole aromatizzate, raggiungendo le la corteccia
cerebrale, inducono una piacevole sensazione di equilibrio e benessere, che va
a compensare eventuali situazioni di ansia e stress.
Utilizzo del limone in cucina
Come tutti sanno, il limone in cucina viene largamente usato, sia sotto forma
di succo, sia come condimento e va ad arricchire molti piatti; si abbina facilmente
alla carne e al pesce e in molti casi viene usato anche in sostituzione dell’aceto.
Ma non solo: è ottimo per realizzare delle marinate anche di carni scure o selvaggina
anche perché ha la caratteristica di riuscire a togliere quel classico sapore
di selvatico non a tutti gradito. Ha anche la proprietà di evitare che alcuni
ortaggi e frutta anneriscano, una volta tagliati: ecco perché il succo di limone
viene largamente utilizzato nelle macedonie di frutta. La sua scorza, molto aromatica,
viene spesso inserita negli ingredienti per preparare molti dolci e pietanze salate,
a patto che venga “grattata” solo la parte gialla e non quella bianca che risulta
amara e poco gradevole. Infine la “classica” bevanda del sud d’Italia: il limoncello,
un liquore originario della Campania, generalmente servito nei ristoranti a fine
pasto, preparato con succo di limone, alcol e zucchero.
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