Trovare e mantenere il proprio peso forma non soltanto per ragioni estetiche
ma anche per star bene e per vivere più a lungo. È questo l’obiettivo che si pongono
sempre più persone – donne ma anche uomini – i quali cercheranno di raggiungerlo
con metodi diversi, adatti al proprio stile di vita, possibilmente senza sottoporsi
ad eccessivi sacrifici.
È chiaro da tempo che una dieta dimagrante efficace, soprattutto in termini di
benessere psico-fisico, non può limitarsi ad una alimentazione troppo rigorosa
o addirittura al digiuno, che privi l’organismo delle sostanze ad esse necessarie.
La ricerca scientifica ed alimentare, in questo senso, ha portato all’individuazione
di diverse metodologie per dimagrire, adatte per ogni individuo e compatibili
con le diverse esigenze.
È indispensabile, prima di iniziare qualsiasi dieta, sottoporsi alla visita di
un medico nutrizionista che segnali quantità e qualità dei nutrienti che devono
essere introdotti nell’organismo, tenendo presente che quest’ultimo non è in grado
di produrre autonomamente alcuni nutrienti, come diversi grassi e vitamine, nonché
alcuni amminoacidi. Il medico valuterà quindi il peso, lo stato di salute, le
abitudini alimentari e tutti quegli elementi necessari alla formulazione di una
dieta personalizzata oppure darà il suo assenso nei confronti di una dieta dimagrante
che si è già scelti di seguire. L’impostazione di modi e tempi di una dieta, però,
non può prescindere dall’individuazione del peso-forma dell’individuo, termine
che non viene usato nella medicina convenzionale ma che comunemente indica quello
che è il "peso ideale", calcolabile con formule matematiche che tengono conto
dei vari fattori individuali (sesso, età, altezza, circonferenza toracica ecc.)
nonché della distribuzione, all’interno del corpo umano, della massa magra (quella
composta da ossa, muscoli, organi interni ed acqua) e della massa grassa (tessuto
adiposo) che in condizioni normali dovrebbero essere presenti in percentuale rispettivamente
dell’80% e del 20% del peso totale.
Pubblicità |
Eccone alcuni:
La dieta dissociata La dieta dissociata è la più nota e praticata, anche e soprattutto per la sua semplicità e perché permette di poter mangiare più o meno normalmente anche se osservando rigidamente la regola di assumere carboidrati (pasta, pane) a pranzo e proteine (carne, pesce) a cena. La dieta consiste quindi nel suddividere l’assunzione di carboidrati e proteine, in modo tale che i primi possano essere metabolizzati più lentamente ed in misura maggiore, e i secondi più velocemente e in misura minore. Essa prevede inoltre un’assunzione massiccia di verdura, insalata e frutta. |
Pillole dimagranti Per diversi anni, prima che la ricerca scientifica offrisse degli strumenti più validi e soprattutto meno nocivi alla salute, coloro che volevano dimagrire potevano assumere pillole di amfetamine, capostipiti delle medicine anoressizzanti, che riducevano o sopprimevano del tutto l’appetito (da cui il termine, legato alla possibilità di provocare anoressia). Il progresso della conoscenza farmacologia ha quindi portato alla sintesi di composti chimici che sono in grado di inibire parzialmente alcuni enzimi che concorrono alla digestione – tra questi le lipasi gastriche, intestinali e pancreatiche – facendo sì che l’organismo sia indotto ad assorbire una quantità ridotta di grassi. L’inibitore enzimatico è in grado di ridurre fino al 30% l’assorbimento dei grassi alimentari, un valore che corrisponde più o meno ad una riduzione di 500 kcal giornaliere. In realtà di cosiddette “pillole dimagranti” ne esistono sul mercato di diversi tipi, alcune delle quali agiscono attraverso l’inibizione dell’appetito, ad esempio riempiendo lo stomaco di erbe fini facilmente digeribili che danno l’impressione di aver consumato un pasto. |
Pasti sostitutivi Il cosiddetto “pasto sostitutivo” consiste in un prodotto appositamente concepito per fornire all’organismo tutte le sostanze delle quali esso ha bisogno ma con un apporto estremamente contenuto di calorie. Una normativa della Comunità Europea del 1999 ha stabilito le specifiche caratteristiche dei pasti sostitutivi relativamente al loro contenuto calorico, all’energia fornita dalle proteine, alla quota calorica rappresentata dai grassi, al contenuto di vitamine e minerali, di potassio e di fibre. |
Integratori Gli integratori alimentari sono alimenti di origine naturale che contengono sostanze comunemente presenti nel cibo consumato abitualmente, selezionate e concentrate industrialmente sotto forma di capsule, compresse, tavolette, bustine, bevande o altro, allo scopo di consentire più facilmente la copertura del fabbisogno giornaliero. Alcuni integratori possono essere di aiuto durante la pratica di diete dimagranti che generano mancanze vitaminiche e minerali. Altri aiutano le cellule ad utilizzare al meglio i nutrienti assorbiti dall’intestino. Altri ancora, come i prodotti termogenetici, aiutano il corpo a “bruciare” il grasso in eccesso, stimolando il corpo nel processo di termogenesi in modo naturale e fisiologico, riducendo la massa grassa nei punti critici. |
Beveroni La cosiddetta “dieta dei beveroni”, di ultima generazione, consiste nel nutrirsi esclusivamente, per i primi 15 giorni di dieta, di quattro buste di bevande iperproteiche (pasti liofilizzati), che sostituiscono di fatto i pasti della colazione, della merenda, del pranzo e della cena con un apporto medio di 100-120 calorie per ogni busta. È una dieta piuttosto drastica, rispetto alle altre, che deve essere comunque integrata con un consumo massiccio di verdure e di acqua e con altri integratori, ad esempio il potassio, prescritti dal medico. Dopo i primi 15 giorni si potrà reinserire un pasto quotidiano e diminuire la quantità di beveroni giornalieri. |
Indumenti dimagranti Da tempo, sono disponibili sul mercato degli indumenti (pantaloni, calze, fuseaux, bermuda, tute, pancere) che hanno la proprietà di praticare un micromassaggio costante sul corpo con una pressione che si contrappone ai movimenti dello stesso. Oltre a ciò, la presenza di uno strato intermedio di lattice naturale (materiale poroso, che quindi non inibisce la respirazione della pelle) aumenta la temperatura corporea, attiva la temperatura corporea, migliora il drenaggio e favorisce quindi l’eliminazione del grasso localizzato contrastando la cellulite. |
In conclusione è bene ricordare che qualsiasi dieta dimagrante dovrà essere associata all’attività fisica, condizione necessaria perché alla perdita di peso si accompagni una tonificazione del corpo e anche e soprattutto, dopo la dieta, per mantenere la linea acquisita.
Solo qualche anno fa i soggetti celiaci avevano grosse difficoltà nel reperire alimenti specifici, la qualità della consistenza e il sapore erano spesso scadenti e mangiare in un ristorante complicato. Oggi i cibi "gluten free" sono sempre più diffusi e i ristoranti si sono...
I carboidrati a cena fanno solo ingrassare? La soia è indispensabile per i fitoestrogeni? Bisogna bere più latte e mangiare i formaggi? Qual è la verità sull’alimentazione in menopausa e quali miti sono, invece, da sfatare? Ci aiuta ad orientarci la Dott.ssa Sara...
Vedi prodotto
Raggiungere il peso ideale non è soltanto una questione estetica, ma anche e soprattutto un obiettivo legato al benessere e alla salute.
Il fabbisogno calorico o fabbisogno energetico è la quantità di energia (calorie) necessaria a mantenere a lungo un buono stato di salute.
Una rassegna di diete particolari mirate a casi specifici come: vincere la stanchezza, salute dei denti, dieta e fumo, dieta e eros, e molte altre