Il gioco del Bike Polo è essenzialmente una variante del Polo a cavallo. Ai cavalli
vengono sostituite le bici ma il fine del gioco rimane invariato: colpire la palla
con la mazza e segnare nella porta avversaria.
Il Polo è un gioco nato in Mongolia in epoca antica, la prima partita ufficiale
risale al 600 A.C., ma le sue origini sembrerebbero ancora più remote. È uno sport
di squadra in cui i giocatori in sella ai cavalli devono colpire la palla con
un mazza di bambù e segnare il punto mandandola nella porta avversaria. La partita
è divisa in tempi detti chukker o chukka. La durata e il numero di chukker in
una partita può variare leggermente a seconda del regolamento adottato: in genere
ogni chukker dura dai 7 ai 7 minuti e mezzo ed il numero di chukker varia da 4
a 8. Negli anni, il polo si è sviluppato soprattutto in Inghilterra anche grazie
alle forti tradizioni equestri.
Il Bike Polo o Bycicle Polo è nato invece in Irlanda alla fine del 1800 e almeno
fino agli anni '90 del XX secolo è stato sempre praticato su un campo di erba
attrezzato.
Sul finire del decennio, quindi, negli Stati Uniti e più precisamente a Seattle,
ha iniziato ad essere giocato su cemento e da sport nobile e antico è diventato
aperto a tutti, da praticare negli spazi urbani delle grandi città, in una variante
detta Hardcourt Bike Polo. Pochi anni dopo ha iniziato ad essere praticato in
diverse città italiane come Milano, Torino, Padova, Roma e Catania.
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La cura dei mezzi funzionali al gioco è un requisito fondamentale cui ogni biker
deve attenersi. L’attrezzatura è quasi tutta a livello artigianale, per cui le
biciclette impiegate nello sport vengono spesso modificate per l'utilizzo su campo
da polo. Si può utilizzare qualsiasi bicicletta, l’importante è soddisfare alcuni
requisiti
fondamentali: ad esempio, le estremità dello sterzo devono essere tappate per
evitare problemi durante i contatti di gioco. Bisogna avere almeno un freno (indifferentemente
anteriore o posteriore) posto sul lato opposto a quello dove si impugna la mazza.
Lo sterzo è comunque piccolo per avere maggiore agilità nella guida. All’inizio,
si usavano quasi esclusivamente bici con ruota a scatto fisso, senza pedalata
libera, per cui girando i pedali girava anche la ruota; oggi questo tipo di trasmissione
è stata quasi esclusivamente sostituita da bici single speed, un singolo rapporto
corto che permette maggiore agilità nelle azioni. Le bici vengono spesso modificate
anche nel telaio al fine di avere una distanza tra pedale e terreno leggermente
più alta: ciò è utile soprattutto per potere piegare con la bici senza toccare
terra. Le ruote delle bici sono normalmente di raggio 26, in modo da rendere il
mezzo compatto e agile nei movimenti corti. Le ruote sono spesso ricoperte, per
evitare che si spacchino i raggi o che la pallina ci passi attraverso. La mazza
è composta dalla stecca e dalla testa che viene chiamata mallet e la pallina deve
essere colpita esclusivamente con la testa, le cui estremità devono essere tappate.
La testa della mazza misura circa 6 cm sul lato corto e circa 16 cm su quello
lungo. Questa non può essere di metallo o di qualsiasi altro materiale che possa
frantumarsi o scheggiarsi a seguito degli urti. La lunghezza della stecca varia
a seconda delle dimensioni della bici e della lunghezza delle leve del polista.
Dal momento che l’attrezzatura da gioco viene confezionata dagli stessi giocatori
a livello artigianale, l’arbitro ha il compito di controllarla prima dell’inizio
della partita per individuare e correggere eventuali irregolarità. La pallina
da gioco è una normale pallina da street hockey del peso di circa 70 gr. Le misure
del campo da gioco sono di 40 metri di lunghezza e 20 di larghezza. È consentito
l’uso di casco, ginocchiere, gomitiere o altri supporti atti a proteggere le parti
più delicate del corpo del giocatore durante gli urti o i contatti.
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Regole del gioco
- Ogni squadra è composta da 3 giocatori, in alcuni casi anche 2.
- I giocatori iniziano la partita stando dietro la propria linea di porta con
la palla posta al centro del campo.
- Il gioco inizia quando l’arbitro pronuncia la frase “3, 2 ,1, Polo” e a quel
punto qualsiasi giocatore può correre verso la palla per impossessarsene ed iniziare
a giocare.
- L’obiettivo del gioco è di mandare la palla oltre la linea di porta avversaria.
- Le porte non sono sulla linea di fondo come nel calcio ma distanti da essa
di circa 1 metro e 80 centimetri. Per questo, durante l’azione, è possibile passare
dietro la porta come nell’hockey.
- Dopo un goal, la squadra che lo ha subito guadagna il possesso della palla.
La squadra avversaria, invece, è tenuta a rimanere nella propria metà campo finché
la palla o un giocatore della squadra avversaria abbiano superato la metà campo.
- La squadra che ha subito il goal, per oltrepassare la linea di campo avversaria,
deve attendere che almeno due giocatori avversari siano tornati nella propria
metà campo.
- La palla può essere tirata utilizzando esclusivamente la parte finale della
mazza.
- Il goal è valido se la palla viene colpita con la parte corta della testa della
mazza (Tiro). In caso contrario si parla di shuffle. Lo shuffle è valido solo
se usato per avvicinare al palla alla porta avversaria ma non per segnare.
- Qualsiasi tiro di una squadra nella propria porta viene considerato goal per
la squadra avversaria.
- Durante il gioco, i bikers non possono mettere i piedi a terra. Ogni volta
che questo succede, il giocatore viene chiamato fuori dal gioco fino a che non
fa “tap-out” (colpire con la mazza un oggetto posto ai due lati del campo).
- Il giocatore penalizzato deve fare immediatamente “tap-out” senza ostruire
volutamente il gioco.
- Nonostante il bike polo sia una sport di contatto e con un alto livello di
agonismo, comportamenti intenzionalmente violenti tra giocatori non sono in nessun
modo tollerati e vengono puniti.
- Sono ammessi solo contatti non aggressivi tra giocatori, tra corpo e palla,
tra mazza e mazza e tra bici e bici. Il contatto tra corpo e palla è consentito
solo se il giocatore colpito è seduto in sella alla bici, con i piedi sui pedali,
una mano sul volante e l’altra sulla mazza.
- Vince la partita chi per primo fa cinque goal.
- Durante il gioco sono previsti time-out, ad esempio per infortuni o guasti
meccanici.
Mazza da bike polo
Il Bike Polo è uno sport che richiede una buona dose di preparazione atletica.
Se possibile, oltre alla pratica del gioco, è consigliato eseguire delle brevi
sessioni di allenamento in grado di preparare le caratteristiche fisiche principali.
Un programma di preparazione atletica deve potenziare caratteristiche fisiche
come forza, elasticità, propriocezione ed equilibrio, utili per migliorare la
prestazione atletica in sella bici. Per creare una buona base di preparazione
atletica è sufficiente anche una seduta di allenamento settimanale così strutturata:
Esercizio
Set x Rip
Rec
Note
Simulatore di sciata
10 min
Riscaldamento
Squat eseguito sulla Indo Board
3 x 20
120 sec
La Indo Board è posta sotto i piedi ed è una pedana instabile
Sali e scendi dal gradino con manubri
2 x 20
90 sec
A gambe alternate con particolare enfasi sui muscoli posteriori della coscia
Flessioni sulle braccia utilizzando la Indo Board
2 x 8
120 sec
Petto, Spalle e Tricipiti. La Indo Board è messa sotto le mani
Trazioni alla sbarra impugnatura inversa
2 x 6
120 sec
Dorsali e Bicipiti
Slanci posteriori
2x12
60 sec
Lombari ed Erettori Spinali essenziali per aumentare il grado di resistenza sulla bici
Alzate laterali con manubri
2 x 8
60 sec
Spalle, utile per potenziare il tiro
Esercizi di equilibrio sulla Indo Board
3 x 2 min
60 sec
Propriocezione, Equilibrio e Coordinazione
Cyclette
10 min
Defaticamento
Stretching
5 min
Esercizi per i maggiori distretti muscolari
Con appena 1 ora di allenamento settimanale in palestra, è possibile ottenere
una buona preparazione atletica che permetterà di svolgere meglio l’attività specifica.
Nel caso si abbia più tempo a disposizione, l’allenamento può anche essere diviso
su due sedute settimanali sempre sullo stesso stile della tabella proposta. Per
migliorare le caratteristiche fisiche, risulta utile anche l’attività ciclistica
sia su strada che in mountain bike.
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