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LA PALESTRA PER I DIVERSAMENTE ABILI |
A cura di Rocco Di Simone |
Quando si soffre di una qualche disabilità fisica, uno degli aspetti peggiori
è l’insorgenza di patologie secondarie all’handicap, prima tra tutte la depressione
psichica che rende il soggetto totalmente astenico, demotivato e privo di volontà,
puro oggetto delle cure mediche che subisce passivamente. Per questo, l’attività
fisica riveste un ruolo fondamentale nella cura della persona, permettendogli
di riconquistare fiducia in se stesso per ricollocarlo in un ambito sociale paritetico.
Naturalmente, a tale scopo occorre un contesto adatto, un ambiente favorevole
dove trovare gli stimoli e la giusta motivazione per risollevarsi. Grazie a programmi
e tecniche di allenamento mirate, la persona disabile può ricostruire la propria
esistenza attraverso il duro lavoro con i pesi. L’obiettivo è puntare sulle potenzialità
rimaste, sviluppando ad esempio la muscolatura di braccia e tronco, in modo da
raggiungere risultati superiori a quelli offerti dalla normale chinesiterapia.
Oltre agli sport classici come nuoto, corsa, lanci, tiro con l’arco, è possibile
lavorare in palestra per migliorare lo stato fisico generale. Per la pratica del
bodybuilding, occorre tenacia, costanza e pazienza, tutte doti che il disabile
dovrà potenziare per poter affrontare le continue sfide che la vita gli porrà
dinanzi. L’attività svolta in palestra, si rivolge a tutte quelle persone comuni
che non ambiscono a partecipare a gare o manifestazioni sportive ma vogliono comunque
praticare uno sport che li aiuti sia sotto il profilo fisico che psichico. Quando
si parla di disabili si fa riferimento a tutte le categorie, compresa quella dei
non vedenti.
L’attività in palestra si prefigge i seguenti obiettivi:
Per assolvere al primo compito potrà essere utile formare dei gruppi di ascolto
supervisionati da personale specializzato dove è possibile parlare del dramma
subito al fine di esorcizzarlo.
Per quanto concerne il secondo obiettivo, bisognerà allenare tutta la muscolatura
residua per un completo recupero psico-fisico.
Il programma di allenamento dovrà potenziare la muscolatura debilitata al fine
di:
- Incrementare la forza fisica
- Migliorare la coordinazione dei movimenti
- Migliorare le capacità motorie e sensoriali
- Migliorare la capacità respiratoria
- Aumentare la capacità di resistere alla fatica
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Prima di iniziare l’attività con i pesi, sarà necessario fare una serie di esami clinici:
La buona regola per quanto concerne l’attività fisica è prima di tutto di non nuocere. Tutte le attività che si svolgono in palestra debbono partire da questo principio; il raggiungimento dei risultati è subordinato a questo. In casi così particolari come quelli di una qualche disabilità fisica sarà necessaria una stretta collaborazione tra l’istruttore ed il medico curante. Altro punto fondamentale sarà la sensazione post-allenamento che avverte l’individuo; un buon lavoro non deve lasciare dolori ma solo dei leggeri fastidi legati all’accumulo di tossine e prodotti di scarto successivi all’attività fisica. La loro durata può variare da diverse ore a qualche giorno. La cautela ed il buon senso sono gli elementi migliori per allenarsi in sicurezza. Oltre al lavoro svolto in sala pesi, sarà utile riservare alcune ore alle attività di gruppo, come il Pilates o lo Yoga. Discipline di questo tipo sono definite spesso della mente perché prevedono una forte componente psichica. I muscoli si muovono per dar corpo agli esercizi solo se si è raggiunto un alto livello di concentrazione. Il più delle volte, soggetti non vedenti sono più predisposti a questo tipo di lavoro perché riescono a mantenere un livello di concentrazione più alto durante tutto l’arco della lezione. Gli esercizi nel Pilates vanno prima visualizzati e poi eseguiti.
Allenamento per i non vedenti (Programma base total body)
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Esercizio |
Serie x Rip /Durata |
Recupero |
Note |
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Cyclette |
10’ |
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Riscaldamento |
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Leg-Press |
2x15 |
120” |
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Simulatore di sciata |
10’ |
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Trazioni alla Lat Machine |
2x10 |
90” |
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Chest Press |
2x10 |
90” |
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Curl con manubri seduto |
2x10 |
60” |
Da alternare seduta per seduta con i tricipiti |
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Push Down per tricipiti |
2x10 |
60" |
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Crunch |
3x15 |
60” |
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Cyclette |
8’ |
|
Defaticamento |
NB: Utilizzare macchine con pacco pesi integrato sarà più semplice, rapido e sicuro
Allenamento per le persone con problemi alla deambulazione (Programma base)
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Esercizio |
Serie x Rip /Durata |
Recupero |
Note |
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Esercizi di mobilità articolare per gli arti superiori |
5’ |
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Riscaldamento |
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Trazioni alla Lat Machine oppure alla sbarra |
3x15/12/10 |
90” |
Variando la presa ad ogni seduta (prona, inversa, parallela) |
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Pullover con manubrio o alla macchina in posizione seduto |
2x10 |
90” |
Ottimo per la gabbia toracica e la capacità respiratoria |
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Croci ai cavi alti e bassi da posizione seduto |
3x10 |
90” |
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Lento con manubri |
2x8 |
90” |
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Curl con manubri seduto |
2x8 |
60” |
Da alternare seduta per seduta con i tricipiti |
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French Press con manubrio |
2x8 |
60” |
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Crunch seduto ai cavi |
3x15 |
60” |
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Stretching e mobilità articolare |
8’ |
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Defaticamento |
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