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IL BARRE3 |
A cura di Rocco Di Simone |
Barre3 è una sorta di evoluzione del Pilates con aggiunte e influenze provenienti
da altre forme di allenamento. Il nome richiama la sbarra della danza classica,
mentre il 3 sta a sottolineare il mix tra le attività che compongono il circuito
di allenamento: Pilates, Yoga e Danza.
Il Pilates ha sempre avuto una connessione diretta col mondo della danza classica. Negli anni del dopoguerra, molti dei clienti di Joseph Pilates a New York erano ballerini convalescenti o ex ballerini, la maggior parte dei quali si esercitava durante gli stop forzati dalla danza. L’obiettivo era duplice: poter guarire dagli infortuni o dai traumi accumulati durante gli estenuanti allenamenti di danza mantenendo nello stesso tempo uno stato di forma e di elasticità fisica tale da poter ritornare agli allenamenti specifici nel più breve tempo possibile.
Per iniziare a praticare il Barre3 non occorrono prerequisiti, anche se la maggior
parte dei praticanti provengono dal mondo del Pilates o dello Yoga. I corsi sono
strutturati in modo tale da poter dare a tutti la possibilità di migliorare le
abilità in maniera graduale. Si parte da un livello base accessibile a tutti per
approdare gradualmente a livelli di allenamento più intenso. I corsi sono divisi
in base al livello di difficoltà.
Le lezioni sono solitamente svolte in gruppo con un numero massimo di 12 partecipanti;
un numero più elevato sarebbe difficilmente gestibile da parte dell’istruttore.
Il lavoro Barre3 è molto minuzioso ed accurato e richiede un continuo controllo
da parte di personale specializzato: l’istruttore deve visionare e correggere
ogni singola posizione con l’obiettivo di favorire dei movimenti stilisticamente
impeccabili che garantiscano i risultati migliori.
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Nel Barre3, la base musicale è scelta in modo da poter creare un ambiente rilassante e concentrato. Ogni lezione dura mediamente 60 minuti, da effettuarsi almeno 2 volte a settimana. A praticarlo, sono come per il Pilates e lo Yoga, sono al momento prevalentemente le donne ma ciò secondo la diffusa (e sbagliata) convinzione da parte degli uomini che le attività olistiche siano troppo leggere. È vero esattamente il contrario: il Barre3, come pure il Pilates, è un’attività dove è richiesta una elevata componente di forza fisica.
Ogni lezione di Barre3 si compone di varie fasi. La prima parte è riservata ad
esercizi solitamente in stazione eretta non eccessivamente impegnativi dal punto
di vista fisico che hanno lo scopo di riscaldare tutti i muscoli del corpo per
prepararlo ad un lavoro più duro. In questa fase si utilizzano prevalentemente
esercizi a corpo libero senza l’ausilio di elastici, palle o altri accessori che
saranno utilizzati nelle fasi successive. Dopo circa 10 minuti di attività leggera
si passa ad un lavoro più intenso fatto di esercizi di Pilates e Yoga svolti sia
a terra sia in piedi. In questa fase dell’allenamento, si usano vari accessori
come la palla, le bande elastiche e soprattutto la sbarra della danza.
Molti esercizi già del Pilates, nel Barre3, vengono rivisti ed adattati per poter
essere svolti alla sbarra. Si pensi ad esempio alle posizioni classiche in quadrupedia
che vengono svolte in appoggio alla sbarra. Come pure tutti gli esercizi di hundreed,
leg stretch o spine stretch, che possono essere eseguiti alla sbarra con l’ausilio delle
bande elastiche. Questa fase del programma di allenamento è molto intensa e per
questo richiede un grado di concentrazione elevato. Ogni movimento deve essere
svolto con la massima accuratezza, continuamente sotto l’occhio vigile dell’istruttore
mentre una corretta respirazione è fondamentale per ottenere il massimo da ogni
esercizio.
L’ultima parte del programma Barre3, è riservato ad un lavoro defaticante, prevalentemente
di allungamento vertebrale per ristabilire gradualmente le condizioni iniziali.
Si riducono progressivamente i battiti cardiaci, si decontraggono i muscoli precedentemente
provati dallo sforzo intenso, si rilassa la mente al fine di godere a pieno dei
benefici post allenamento. Gli ultimi minuti della lezione propongono delle sessioni
di respirazione forzata per ventilare i polmoni, ossigenare il cervello ed amplificare
la sensazione benefica post allenamento. In questa parte del programma è utile
inserire delle semplici posizioni Yoga, utili per raggiungere il rilassamento
ed amplificare la respirazione.
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![]() Esercizi alla sbarra |
![]() Lavoro alla sbarra con l’ausilio delle bande elastiche |
Si ringrazia per il materiale informativo e quello fotografico Sadie Lincoln (www.barre3.com).
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