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La Sindrome di Tourette è una malattia definita "da alterato sviluppo del sistema nervoso" ed è caratterizzata dalla presenza di almeno due “tic” motori ed almeno un “tic” vocale, che non necessariamente si manifestano allo stesso momento |
Secondo il DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, l'Ipocondria viene diagnosticata quando “la preoccupazione è legata alla paura di avere, oppure alla convinzione di avere, una malattia grave, basate sulla erronea interpretazione di sintomi somatici da parte del soggetto |
Il "Mutismo Selettivo", è caratterizzato dall'uso appropriato del linguaggio in alcune situazioni, in particolare quelle familiari e da una totale e persistente assenza dell'uso della lingua parlata altrove, ad esempio a scuola. Proprio per questo motivo la presenza del disturbo viene spesso riconosciuta solo dopo l’ingresso a scuola, mentre in realtà i primi sintomi compaiono generalmente tra 1 e 3 anni di età. |
Il termine attaccamento viene utilizzato per indicare l’intenso legame affettivo che si stabilisce con persone particolari, la cui presenza rassicura nei momenti di tensione emotiva e procura un senso di benessere, di gioia e di piacere nelle diverse situazioni della vita quotidiana. |
Il Disturbo da Ansia da Separazione colpisce circa il 4% dei bambini provenienti soprattutto da famiglie molto unite; la separazione da casa o dalle figure di accudimento provoca una serie di reazioni emotive quali apatia, tristezza e ritiro sociale ma, soprattutto, condotte ansiose. |
I disturbi dell’alimentazione nel corso dell’infanzia testimoniano difficoltà della regolazione emotiva del bambino. È indiscutibile come le prime relazioni avvengono con il seno della madre che è ricompensatore di nutrimento e, nel contempo, mezzo di contatto e di riconoscimento del reale. |
La manifestazione fondamentale dell'enuresi è una ripetuta emissione di urine, involontaria ma occasionalmente anche intenzionale, che avviene generalmente durante il sonno, in bambini di almeno cinque anni di età, in assenza di lesioni all'apparato urinario e di condizioni mediche generali. |
Caratteristica fondamentale del Disturbo della Condotta, secondo il DSM IV, è una modalità di comportamento ripetitiva e persistente in cui i diritti fondamentali degli altri oppure le norme o le regole della società appropriate per l'età adulta vengono violate (Criterio A). |
La definizione di vivacità del bambino dipende, in gran parte, da ciò che il genitore o la figura di accudimento attribuisce a tale concetto. Il significato di vivacità, di fatto, non è univoco anche per il ricercatore: ci sono delle diversità, se non proprio delle discordanze o delle incomprensioni, tra i punti di vista del neurofisiologo, dell’insegnante, dello psicologo e del pediatra. |
Secondo la classificazione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali dell'American Psychiatric Association, la caratteristica fondamentale del Disturbo Oppositivo Provocatorio è una modalità ricorrente di comportamento provocatorio, negativistico... |
Durante l’età evolutiva, cioè dall’infanzia all’adolescenza, i cambiamenti da affrontare per un essere umano sono numerosi e riguardano sia lo sviluppo fisico che quello cognitivo, affettivo e comportamentale. In tali anni, si è chiamati dunque a gestire numerose tappe di sviluppo... |
All’interno delle varie difficoltà che possono colpire un minore, i disturbi dell’apprendimento si presentano con proprie specificità e precise richieste di interventi. Si tratta di un disturbo in forte aumento tra la popolazione generale tale da richiedere interventi individualizzati proprio per evitare un... |
DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO NEL BAMBINO E NELL’ADOLESCENTE | |
Il DSM, come è noto, è una classificazione diagnostica e statistica curata dall'American Psychiatric Association, giunta alla sua quarta edizione, che riguarda soprattutto i disturbi mentali dell'adulto e ha una parte dedicata a quelli che insorgono nell'infanzia e nell'adolescenza. |
DISTURBI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA: IL RITARDO MENTALE | |
Così definiti in quanto la loro insorgenza si colloca prima della maggiore età, i disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza presentano in generale degli aspetti riguardanti comportamento personale e interpersonale, sviluppo cognitivo, funzionamento globale che si discostano da ciò che viene considerato “normale” in un determinato contesto storico, sociale e culturale. |
Alcuni bambini mostrano una specifica difficoltà di lettura, caratterizzata da errori peculiari che riguardano quest’abilità di apprendimento e che sono presenti in modo indipendente dalla constatazione di una sufficiente o buona capacità intellettiva, nonché dall’assenza di concomitanti problemi psicologici o neurologici. |
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità rientra, secondo la classificazione proposta dalla IV revisione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM IV,) insieme al Disturbo di Evitamento di Personalità e al Disturbo Dipendente di Personalità nel cluster C. Esso è qui descritto come un quadro caratterizzato da: preoccupazione per l’ordine, perfezionismo ed esigenze di controllo. |
La dipendenza affettiva è una tematica che riscuote da sempre un interesse universale. Ogni individuo è in qualche misura dipendente dagli altri e sono numerosi i pazienti che in un setting clinico presentano conflitti sui loro sentimenti di dipendenza. Soprattutto nella cultura americana, dove vige il mito dell’indipendenza e dell’individualismo, il termine dipendenza viene spesso usato in senso peggiorativo. |
Secondo il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM IV – TR), un disturbo di personalità rappresenta un modello di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo, esordisce nell’adolescenza o nella prima età adulta e determina disagio o menomazione. |
Il termine antisociale viene, dunque, utilizzato oggi per descrivere quella serie di condotte un tempo denominate psicopatie e successivamente sociopatie. Di fatto, il passaggio dall’uno all’altro nome deriva proprio dall’osservazione che il conflitto, in cui si trova chi è affetto da tale disturbo, non si gioca tra le sue istante psichiche, ma piuttosto tra lo stesso e il gruppo sociale di appartenenza. |
Nel passaggio dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi mentali - DSM II - (American Psychiatric Association, 1968) al DSM III (American Psychiatric Association, 1980) il disturbo isterico scompare dalla nomenclatura diagnostica della psichiatria americana. Il DSM III sostituì tale entità diagnostica con il disturbo istrionico di personalità che, suggerisce il manuale, è sinonimo di disturbo isterico di personalità. |
Un disturbo di personalità rappresenta un modello di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo, è pervasivo e inflessibile, esordisce nell’adolescenza o nella prima età adulta, e determina disagio o menomazione. |
Tra i disturbi di personalità del gruppo A, oltre al disturbo paranoide e al disturbo schizoide, occupa un posto a se stante il disturbo schizotipico di personalità. Si tratta di un disturbo che fino al 1980 veniva considerato accorpato al disturbo schizoide... |
In psicologia, quando i tratti di personalità di un individuo risultano rigidi e non adattivi e causano una compromissione significativa o una sofferenza soggettiva, essi costituiscono un Disturbo di Personalità. |
Ognuno di noi possiede fin sin dalla nascita un fondamento biologico: il patrimonio organico innato che ciascuno riceve attraverso la trasmissione ereditaria da cui deriva la costituzione morfologica e le modalità di funzioni vitali dipendenti dal sistema nervoso e endocrino. |
I disturbi del sonno sono diventati un serio problema medico, psicologico e ad elevata incidenza sulla popolazione mondiale. Le principali alterazioni che possono essere subite dal sonno riguardano sia aspetti quantitativi sia aspetti qualitativi. |
L’emergenza ansiosa rappresenta la porta di ingresso per la maggior parte delle condotte psicopatologiche. Essa assume, tuttavia, una connotazione peculiare e un disturbo a se stante quando l’esposizione a un evento ansiogeno è talmente intensa o prolungata nel tempo da alterare in modo, spesso, irreversibile la normale funzionalità dell’individuo. |
L’accresciuta popolarità delle tecniche comportamentali nel trattamento delle disfunzioni sessuali nell’individuo o nella coppia, può aver portato alcuni psicologi clinici a ritenere gli approcci di terapia psicodinamica meno rilevanti nel trattamento di questi disturbi. |
Mente e corpo: entità spesso considerate come separate che invece sono strettamente collegate e interdipendenti, la psiche rappresenta infatti una complessa funzione del nostro corpo inscindibile da esso. Insieme formano un unico sistema integrato, influenzato da fattori biologici, psicologici, sociali. |
Il termine cleptomania deriva dal greco kléptein (rubare) e μανία (mania): esso significa dunque, letteralmente, “mania di rubare”. Nella categoria dei disturbi mentali la cleptomania rientra tra i disturbi del controllo degli istinti... |
I tic sono movimenti involontari rapidi, improvvisi e finalistici che tendono a ripetersi con un ritmo irregolare e che si distinguono in semplici, se costituiti da movimenti brevi e stereotipati del volto, delle spalle e degli arti ed in complessi, se costituiti da sequenze di movimenti. |
Secondo il DSM IV il Disturbo delle Capacità Motorie è anche detto Disturbo dello Sviluppo e della Coordinazione. Esso presenta come caratteristica fondamentale una marcata compromissione dello sviluppo della coordinazione motoria. Nello specifico, la prestazione nelle attività quotidiane che richiedono coordinazione motoria, sono sostanzialmente inferiori rispetto a quanto previsto in base all’età cronologica del soggetto e alla valutazione psicometrica della sua intelligenza |
"Una certa quota di ansia è dunque utile nella quotidianità, ma, in alcune situazioni, quando è eccessiva può bloccare l’individuo, trasformarsi in panico, in una parola, può diventare patologica. L’ansia può essere espressione di un conflitto interno che va indagato per poi essere rielaborato: essa può rappresentare un segnale in risposta al quale l’Io mette in atto delle difese per impedire che pensieri e sentimenti inaccettabili giungano alla consapevolezza. |
Cambio di stagione, passaggio dall’ora solare a quella legale, sbalzi termici e climatici: sono condizioni che in alcuni soggetti possono creare un vero e proprio disagio. La meteoropatia, infatti, è un complesso di disturbi sia a livello psicologico che fisico, associato ai...
Oggi la dislessia è un disturbo sempre più indagato e seguito a livello pedagogico, tanto che la maggior sensibilità da parte degli insegnanti può portare ad un eccesso di diagnosi, che di conseguenza può portare a errori nella scelta delle terapie, identificando...
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L'evoluzione della specie umana ha comportato modificazioni anche a livello psicologico. Che cosa è la Psicologia dell'Evoluzione?
L'emozione:il cuore che pulsa, le mani sudate, il respiro affannato, il tremore degli arti che accompagna sensazioni paura.
Ottimismo e pessimismo possono influire sulla salute, sul successo in ambito lavorativo, e nella vita in genere, e in definitiva sul benessere psico-fisico delle persone.