CURARSI CON L'ARGILLA |
A cura di Stefania Foti |
L’argilla è uno tra i rimedi più antichi che l’uomo abbia a disposizione perché cura efficacemente
e in modo naturale moltissimi disturbi. Eppure le virtù di questa polvere magica
si tramandano soprattutto come segreti di bellezza.
“A seconda dei minerali contenuti (ferro, silice, calcio, magnesio) – spiega
Michela Riva, naturopata del centro Riza di naturopatia di Milano - l'argilla
può essere di vario colore e dalle proprietà diverse. Capace di assorbire cattivi
odori, intrappolare germi e batteri, calmare i dolori, restituire l'energia o
semplicemente purificare e ammorbidire la pelle, l'argilla è in grado di far ripartire
un organismo zoppicante, combattendo l’invecchiamento, stress e stanchezza, oltre
a lenire dermatiti, malattie reumatiche e altre patologie. Infatti l´argilla svolge
importanti funzioni per l´organismo umano. Come mai? È la composizione chimica
dell´argilla a far sì che questa sostanza minerale possieda proprietà terapeutiche
davvero uniche.”
Le proprietà dell’argilla
L’argilla è stata dunque utilizzata fin dall’antichità nell’ambito dell’igiene
del corpo, della cosmesi e quale rimedio naturale per un grande numero di disturbi,
in virtù delle importanti azioni di salute e di benessere che è in grado di svolgere:
- Antisettica e battericida. L’argilla è un complesso sterile in grado di contrastare l’attività dei batteri
creando un ambiente ostile alla proliferazione batterica senza arrecare alcun
danno all’organismo e senza impedire la rigenerazione cellulare. È efficace nell’eliminazione
dei parassiti intestinali e in numerose forme infettive: coliti, enteriti, affezioni
polmonari, piaghe purulenti;
- Antinfiammatoria e antidolorifica: grazie alla capacità termoassorbente lenisce le infiammazioni. Utile in caso
di scottature, distorsioni, contusioni. Oltre al calore assorbe anche il dolore;
- Rimineralizzante: la finissima granulometria è ciò che consente la liberazione e l’assimilazione
dei minerali che la costituiscono, producendo una vera e propria azione di rimineralizzazione
dell’organismo. Utile nei disturbi articolari, in caso di fratture, osteoporosi
e nelle anemie;
- Assorbente e antitossica: la costituzione micromolecolare le consente di assorbire enormi quantità d’acqua,
gas, tossine e veleni, soprattutto in virtù della particolare capacità di scambio
ionico che le permette, attraverso un processo osmotico, di estrarre tossine idrosolubili
e allo stesso tempo di cedere ai tessuti sali minerali in quantità. Efficace rimedio
contro l’aerofagia e l’avvelenamento da sostanze tossiche. Combatte la ritenzione
idrica assorbendo i liquidi e i prodotti di scarto del metabolismo;
- Cicatrizzante: stimola i fattori della coagulazione del sangue e accelera i processi rigenerativi
dei tessuti (presenza di alluminio);
- Alcalinizzante: la grande quantità di elementi basici rende alcalino l’organismo;
- Energizzante: il complesso di sistemi minerali rigenera l’attività organica e apporta energia.
L’elevato contenuto di calcio, per esempio, fortifica i tessuti elastici, il magnesio
è d’aiuto in caso di astenia intellettuale e muscolare.
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Tipi di argilla
Le argille attualmente disponibili in commercio e utilizzabili per scopi curativi
si suddividono in base al colore. La differenza di colore fra le argille (verde,
bianca, rossa, gialla, grigia, blu e beige) dipende dalla composizione chimica;
dall’età dell’argilla stessa; dalla locazione dei giacimenti.
Argilla verde. Contiene circa il 50% di silice e il 14% di alluminio, possiede un pH leggermente alcalino. Ha proprietà antinfiammatorie elevate e, se impiegata per uso esterno, ha un alto potere assorbente, che la rende particolarmente adatta per la cura dell'acne e degli eczemi. Se usata per via interna: svolge un'attività disintossicante.
Argilla bianca. Utilizzata prevalentemente in cosmesi, l'argilla bianca possiede un'alta percentuale
di silicio (attorno al 48%) - e di alluminio (fino al 36% e oltre) - che le conferisce
il caratteristico colore. L'argilla bianca è chiamata anche caolino, dal nome della regione cinese, il Kao-Ling, dove fu scoperto il primo giacimento.
È la più fine di tutte le argille ed è indicata per uso interno: combatte le fermentazioni
e le intossicazioni intestinali. Contrariamente all'argilla verde, che può causare
stitichezza, regola il transito intestinale.
In uso interno il Caolino possiede virtù assorbenti nei confronti dei batteri
e dei virus presenti nel sistema digerente: assorbe i gas, le tossine ed è utile
in caso di gonfiori o di intossicazioni alimentari. Gioca il ruolo di un protettore
gastrico, offre sollievo in caso di acidità, bruciore di stomaco, ulcera, regolando
l’acidità e il pH. Cicatrizzante e antinfiammatorio, protegge le mucose.
Per uso esterno, invece, l’argilla bianca viene usata soprattutto per maschere
di bellezza o come antismagliature generico su tutto il corpo poiché non contiene
ferro o, se lo contiene, è in bassa percentuale. L’argilla bianca purifica la
pelle e restringe i pori dilatati. Inoltre può essere usata per la pelle screpolata,
soprattutto sui talloni. È utile anche per esfoliare la pelle. Il Caolino è l’argilla
più dolce per la pelle, il suo utilizzo esterno è indicato alle pelli secche,
alle pelli mature e ai capelli devitalizzati. Rinnovatore cellulare, esercita
un micro-gommage sulla pelle e rimineralizza l’epidermide. È perfettamente tollerata
anche dalle pelli molto sensibili o intolleranti. Le sue virtù cicatrizzanti e
antisettiche la rendono preziosa per la cura delle pelli irritate. Non allergizzante,
è adatta anche alle pelli dei bambini. In gargarismi è adatta in caso di infezioni
alle gengive o mal di gola.
Argilla Rossa. Ricca di ferro e povera di alluminio, la colorazione dell’argilla rossa è dovuta
alla presenza di ferro rosso (trivalente). Questa argilla (Marina Antracite) era
usata dagli antichi romani per combattere i dolori articolari e come medicamento
per le ferite dei cavalli e nei lavaggi per proteggerli dalle infezioni e dalle
malattie.
Attualmente è molto usata in cosmetica per la preparazione di maschere e creme
per la pelle, dove viene riconosciuto il suo potere antinfiammatorio utile in
caso di pelle che si infiamma e si arrossa facilmente. Se si soffre di gengive
infiammate, ad esempio, basterà immergere lo spazzolino nell’argilla rossa, strofinare
delicatamente le gengive e poi risciacquare accuratamente. L'uso di argilla rossa
è più indicato per pelli sensibili e delicate con problemi di dermatite.
Molto assorbente, l’argilla rossa è consigliata per lenire le irritazioni cutanee
e dare sollievo in caso di dolori dovuti a storte e trauma. Sulle contusioni,
gli ematomi, le ecchimosi e i dolori muscolari, l’argilla rossa permette di sgonfiare
le zone e di attenuare il dolore. È anche indicata per curare gli ascessi e i
foruncoli. L’argilla rossa apporta benefici in caso di mal di testa, di nevralgia,
di gotta. È indicata per stimolare la circolazione sanguigna.
Argilla Gialla (Illite). Il colore giallo è dovuto alla presenza di composti di ferro e di rame. Molto indicata per essere applicata sul collo, sulla schiena e anche sulla colonna vertebrale in caso di dolori. Ha una buona azione rinfrescante e può essere usata mescolata alla rossa per un’azione più completa. Per i problemi di ossa, per attenuare i dolori, in caso di grave affaticamento, combinata con l'argilla verde, l'argilla gialla stimola la riparazione dei muscoli e legamenti e mantiene gli organi interni puliti.
Argilla Grigia. Conosciuta anche come argilla Luvos o argilla tedesca (è stata scoperta in Germania nel secolo scorso) deve il suo colore grigio all'alta percentuale di Silicio, fino al 60%. L'argilla grigia è indicata per uso interno nella cura dell'acidità di stomaco e delle infiammazioni intestinali. Favorisce inoltre il drenaggio dei liquidi in eccesso e svolge un'importante azione alcalinizzante. Ha un elevato potere di scambio cationico. Ha un forte potere assorbente, probabilmente superiore alla verde ad uso interno. Oltre il 60% di silicio e 20% di alluminio conferiscono al prodotto un'enorme azione antinfiammatoria e antiacido. È adatta per tutti i tipi di pelle.
Come può essere utilizzata
Le argille possono essere assunte per via interna o applicate esternamente nella
modalità del cataplasma, dell’impiastro, della frizione, dell’unguento, della
polverizzazione, del bagno e della maschera. Queste possono essere di consistenza
grossa, fine oppure ventilate. L’argilla grossa viene utilizzata solo a livello
topico, per bagni, pediluvi e per cataplasmi e impiastri di grandi proporzioni,
mentre la fine per bendaggi, frizioni, irrigazioni, applicazioni estetiche, cataplasmi
e impiastri di normali dimensioni. L’argilla ventilata, la più fine, per gli usi
interni. L’applicazione topica dell’argilla può venire potenziata con l’aggiunta
di sinergie di oli essenziali scelte in base alla tipologia del disturbo e del
trattamento cosmetico.
Argilla da bere
Preparata alla sera si beve al mattino a digiuno. Riempire un bicchiere con ¾
di acqua fredda e 1 cucchiaino raso di argilla. Mescolare a lungo con un cucchiaio
di legno e lasciare riposare coprendo con una garza il bicchiere. Le prime volte
è consigliato bere, a piccoli sorsi, solo la parte che si presenta come “acqua
sporca”, e non il fondo. Questo trattamento può essere eseguito per 1 mese contro
l’acidità di stomaco, intossicazione e anemia. L'argilla verde ventilata regolarizza
la funzione intestinale. Però in generale è bene farsi consigliare da un’erborista
professionista su tipo, dosi e modalità.
Bastoncini
Già in tempi antichissimi si faceva essiccare l’argilla più pura in pillole o
bastoncini. È un metodo ancora in uso in alcuni paesi come India, America del
Sud e Cina, che può essere adottato da coloro che preferiscono succhiare l’argilla
piuttosto che berla.
Compresse
Le compresse di argilla bianca o verde sono facilmente reperibili in commercio,
solitamente sono addizionate con qualche olio essenziale per migliorarne il sapore.
Il prodotto può essere assunto fino a tre capsule al giorno massimo per 1 mese.
Utili a chi presenta gonfiore di stomaco, particolarmente indicate dopo un'indigestione,
o per a chi vuole contrastare stitichezza o diarrea.
Uso esterno
Cataplasmi e impiastri vanno preparati in contenitori di terracotta, legno o
vetro e mescolati con un cucchiaio di legno, mai di metallo.
Cataplasma. In un contenitore di terracotta, legno o vetro, versare l’argilla verde fine
e aggiungervi acqua oligominerale fino a coprirla. Lasciar riposare per circa
un’ora e aggiungervi circa 10 gocce di olio essenziale (il quantitativo dell’argilla
e degli oli essenziali varia in base alle dimensioni dell’area da trattare) mescolando
il tutto con un cucchiaio di legno. Distendere l’impasto sopra un telo di stoffa
(garza spessa o lino) e applicare sulla parte lasciando agire per un minimo di
30 min. fino a 2 ore e oltre. L’impacco deve essere coperto e fissato con una
garza.
- disturbi circolatori: cataplasma freddo alle gambe in associazione a essenze antinfiammatorie e benefiche
per l’elasticità e il tono dei vasi sanguigni, per esempio 4 gocce di cipresso,
3 di geranio e 5 di limone;
- coliche intestinali, spasmi e crampi: cataplasma caldo (argilla scaldata a bagnomaria) sulla zona addominale per
circa 30 min. associato a 3 gocce di camomilla romana, 2 di lavanda, 2 di melissa,
3 di finocchio (lontano dai pasti).
Impiastro. A differenza del cataplasma l’impiastro va applicato direttamente sulla pelle.
Per questo utilizzo è possibile impiegare argilla di consistenza grossa, soprattutto
se la zona da trattare è estesa.
- per la cellulite: impiastro su gambe e glutei con 5 gocce di limone, 4 di lemongrass e 2 di origano
se la cellulite è edematosa (dolorosa al tatto, presenta la pelle con zone gonfie);
6 di arancio amaro, 2 di zenzero, 2 di legno di cedro se è dura (la forma in cui,
almeno inizialmente, non si notano evidenti alterazioni della silhouette. La pelle
appare ispessita); 4 di geranio, 4 di cipresso e 3 di rosmarino se dipende da
difficoltà nella circolazione sanguigna;
- per l’insonnia: impiastro caldo lungo la colonna vertebrale comprendendo la nuca con 4 gocce
di arancio amaro, 3 di camomilla romana e 4 di lavanda.
Fasciature e bendaggi
Si immergono, nel preparato opportunamente diluito, bende o fasce a trama larga
la cui misura sarà proporzionata alla parte da trattare. Si procede poi fasciando
la zona interessata. Tale metodo viene di norma impiegato per coprire zone estese
o per scopi estetici.
Far aderire alla zona da trattare una garza precedentemente immersa in una soluzione
argillosa piuttosto liquida, addizionata con circa 6-8 gocce di essenze.
- febbre: benda fredda sulla fronte e sulla testa fino ad abbassamento della temperatura
con 2 gocce di bergamotto, 1 di menta, 1 di eucalipto
Bagni argillosi
Si tratta di argilla sciolta nell’acqua e nella quale ci si immerge completamente
o parzialmente (pediluvi, maniluvi, semicupi). Utilizzando questo metodo sarebbe
il caso di non utilizzare la consueta vasca da bagno poiché, una volta scaricata,
l’argilla potrebbe intasare le tubature: è consigliabile ricorrere ad una tinozza.
Aggiungere all’acqua del bagno mezzo chilo di argilla verde fine o grossa con
circa 10 gocce di oli essenziali.
- reumatismi: 8 gocce di ginepro e 2 di alloro;
- astenia fisica: 7 gocce di rosmarino, 2 di santoreggia, 2 di timo
I bagni argillosi stancano, quindi la loro durata non dovrà superare i 15-20
minuti e non vanno fatti giornalmente.
Unguenti
È possibile aggiungere oli essenziali, sostanze aromatiche all’argilla per la
preparazione degli unguenti da usare sia a scopo medicamentoso che estetico.
Si impiega argilla a granulometria ventilata, finissima; verde a fini curativi,
bianca per usi cosmetici.
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Polverizzazione
Si usa polvere d’argilla ventilata, spargendola sulla parte come se si trattasse
di talco. È eccellente per trattare piaghe, ferite, eczemi, arrossamenti, sui
quali esercita una funzione disinfettante e antibatterica, favorendo nel contempo
la ricostruzione dei tessuti lesi.
Non esitare a ricorrere a questo rimedio poiché l’argilla è esente da germi microbici.
Gargarismi
Sciogliere 1 cucchiaio di argilla ventilata e lasciatelo riposare per un paio
d’ore. Prima dell’uso agitare fortemente il liquido e non sciacquarsi dopo il
gargarismo. Si utilizza in caso di affezioni del cavo orale e della gola.
Costi
In erboristeria e nelle farmacie omeopatiche si possono acquistare sacchetti
contenenti argilla ventilata al prezzo di 10 euro al chilo, mentre le confezioni
di 100 compresse costano circa 5 euro.
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