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LE BEVANDE ENERGIZZANTI: ATTENZIONE AI RISCHI |
A cura di Maura Peripoli |
I giovani le adorano e quasi non riescono a farne a meno, i loro nomi sono davvero
singolari e “indicativi”: Samurai, Atomic, Dinamite No Fear, Estreme, fino alla
più conosciuta Red Bull. Sono le bevande energizzanti (energy drinks), messe sotto accusa da qualche tempo negli Stati Uniti per le conseguenze e
i disturbi anche gravi che possono provocare se consumate in quantità eccessiva.
Il mix degli ingredienti delle bevande energetiche contenute in lattine caratterizzate
da grafica e colori di forte impatto visivo, è quasi sempre sconosciuto alla maggior
parte dei giovani consumatori. Ciò che conta è fondamentalmente il messaggio con
il quale viene reclamizzato il prodotto, slogan la cui forza è in grado di colpire
l’utenza di riferimento: “simply the best for you“, “enjoy yourself“, “change
your life”, sono messaggi che sposano perfettamente la ricerca del particolare
con la ricerca crescente di stimoli nella vita quotidiana e il raggiungimento
delle migliori prestazioni possibili.
L’accertamento di disturbi di importante entità legati al consumo delle bevande
energetiche richiede una sensibilizzazione rispetto alla conoscenza dei contenuti
delle bevande stesse e dei sintomi che possono provocare.
Tra questi, certamente reversibili, vi sono la difficoltà a stare in piedi per
i malesseri che provoca la posizione eretta (intolleranza ortostatica), episodi di perdita di coscienza transitoria, con e senza segni premonitori
come nausea, vertigini, visione offuscata. In particolare, per quanto riguarda
l'intolleranza ortostatica il fenomeno viene accertato misurando la pressione
e le pulsazioni dopo 10 minuti di ortostatismo che provoca un lieve calo della
pressione e un aumento delle pulsazioni cardiache, anche se il paziente in quei
casi, è decisamente sofferente e fa molta fatica a stare fermo in piedi.
Gli esperti del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Bologna, hanno
indagato sull’origine di tali disturbi: se si sospende la somministrazione della
bevanda, i sintomi regrediscono spontaneamente e i test autonomici ripetuti a
distanza di un mese, risultano negativi. Gli studiosi sono quindi giunti alla
conclusione che l’abuso di questa bibita (relativa al consumo di 4 o 5 lattine
al giorno) rappresenta la causa accertata dei malesseri.
Ma quali sono le sostanze che sono messe sotto accusa? Tutte quelle eccitanti presenti in ciascuna bevanda: una lattina “standard” da 250 ml contiene infatti
80 mg di caffeina, 1000 mg di taurina e altri ingredienti compreso il glucuronolattone,
la niacina, le vitamine B6 e B12, saccarosio e glucosio. In particolare la taurina
e la caffeina sono riconosciute come sostanze attive direttamente o indirettamente
sul sistema nervoso cardiovascolare sia negli animali che nell’uomo.
La composizione delle bevande
Le bevande energetiche, generalmente costose rispetto alle bevande tradizionali,
contengono il più delle volte oltre all’acqua e allo zucchero o ai dolcificanti,
sostanze minerali e aromatiche, vitamine, aromatizzanti ma anche sostanze che,
in realtà, non hanno nulla a che vedere con le bevande rinfrescanti. La maggior
parte delle bevande energetiche contiene fino a 320 mg di caffeina al litro (ca.
80 gr per lattina). Sebbene ci sia l’opinione diffusa che le bevande energetiche
contengano una quantità eccessiva di caffeina, bisogna considerare che il caffè
ad esempio contiene, a secondo del tipo di produzione, da 350 a 1100 mg/l di caffeina,
il tè nero da 150 a 350 mg/l, mentre nelle bevande di tipo “cola” il valore si
abbassa ed è contenuto tra 90 e 200 mg/l. Bisogna dunque guardare alle quantità
di bevande assunte: se un adulto assume 50–100 mg di caffeina può trarne una sensazione
stimolante, ma quando si superano i 500 mg si possono verificare sintomi quali
l’aumento del battito cardiaco e la difficoltà a prendere sonno. Nel caso di bevande
energetiche i sintomi “seri” insorgono dopo aver consumato almeno 5 o 6 lattine
e i giovani hanno una soglia di rischio più bassa ma sintomi più consistenti.
L’aminoacido taurina è, da un punto di vista quantitativo, l’ingrediente principale
delle bevande energetiche: infatti una lattina ne contiene circa 400 mg. Tuttavia
non è dimostrato scientificamente se la taurina svolga una funzione eccitante
e nel caso di queste bevande, è possibile che questa sostanza svolga “ soltanto”
una funzione aromatizzante. Il guaranà viene estratto da una pianta presente nelle
foreste dell’Amazzonia e nelle lattine delle bevande energetiche ce n’è una quantità
pari a 2000 mg, che rafforza l’effetto eccitante (fino al 6%). Attenzione anche
ai coloranti usati nella composizione delle bevande quali E104, colorante giallo
alla chinolina, o E122, azorubine, i quali, per le persone allergiche, possono
risultare altamente dannosi. Il succo d’arancia o di limone o il vino rosso, spesso
aggiunti agli ingredienti spiegano il tasso alcolico (fino a 2 – 3%) presente
nelle lattine e il loro uso spesso viene giustificato con un effetto benefico
sul metabolismo che gli specialisti, però, non hanno ancora accertato. Nel frattempo,
i produttori, non comprendendo bene quali siano effettivamente gli ingredienti
che compongono la bevanda, si limitano a scrivere nelle etichette frasi quali
“sconsigliate ai bambini, agli anziani e chi soffre di reazioni allergiche da
caffeina”.
Gli studi americani
Una ricerca effettuata presso l’università di Buffalo e pubblicata sul Journal of American College Health, spiega come le sostanze contenute nelle bibite energetiche, in particolar modo
la caffeina e la taurina nella maggior parte dei casi, abbiano un effetto “particolare”
sulla percezione del pericolo e sulla paura. Ciò può risultare estremamente pericoloso
quando al consumo della bevanda energetica si abbina anche il consumo di alcol: si ottiene infatti un mix micidiale che provoca la difficoltà del consumatore
ad accorgersi di avere oltrepassato dei limiti e che fa registrare un numero sempre
maggiore di accessi al pronto soccorso, con forti nausee e tachicardia, quando
non sopraggiungono problemi peggiori, quali l’assoluta assenza di paure che può
portare il consumatore a prendere dei rischi per la salute e la sicurezza personale
proprio a causa dello “stato” di totale disinibizione, proprio come accade quando
si consuma molto alcol.
Secondo un'altra ricerca svolta tra gli studenti di 10 università nel North Carolina,
i ragazzi che mischiano alcolici e energy drink si ubriacano il doppio di quelli
che bevono solo alcol. La caffeina ritarderebbe infatti la sensazione di aver
già toccato il limite, ma prima o poi si manifestano sintomi come nausee e tachicardie.
La risposta delle aziende americane, riunite nell’American Beverage Association,
è che sulle lattine venga indicato che si tratta di prodotti per adulti e quindi
per persone consapevoli e responsabili. È sintomatico però che sul mercato statunitense
sia stato lanciato un energy drink con un nome singolare: “Cocaina”. L’effetto
della bevanda pare sia simile a quello provocato dalla omonima droga ma dal momento
che nella bevanda non è presente la sostanza stupefacente, essa risulta assolutamente
“legale” anche se contiene circa il 350% in più di caffeina e 750 milligrammi
di taurina rispetto alle bevande energetiche più famose, oltre ad una sostanza
segreta che crea un intorbidimento della gola, simile a quello che provoca l'assunzione
della cocaina vera e propria.
Tipologie delle principali bibite energetiche: composizione e sintomi correlati
Bevanda n 1: |
Si tratta della bevanda maggiormente accusata di provocare i sintomi soprariportati
e per la quale gli studiosi americani ammoniscono i giovani perché, se consumata
in quantità eccessiva, può portare a comportamenti incontrollati e sfrenati con
notevoli rischi sia per la salute che per la sicurezza personale. Informazioni
nutrizionali (valori per 100 ml):
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Bevanda n. 2: |
Mix di carboidrati e sali minerali per fornire energia e reidratare durante l'attività
sportiva: l'unico sport drink con 4 vitamine da bere durante l'attività sportiva.
Informazioni nutrizionali (valori per 100 ml):
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Bevanda n. 3: |
Bevanda ad elevato apporto di vitamine e sali minerali per migliorare l’efficienza
muscolare senza aggiunta di anidride carbonica; 4 calorie per bottiglia. Da bere
prima, durante e dopo l'attività fisica per mantenere il giusto equilibrio salino.
Informazioni nutrizionali (valori per 100 ml):
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Bevanda n. 4: |
Bevanda a base di taurina, caffeina ed estratto di guaranà con elevata quantità
di caffeina (32mg/100ml). Informazioni nutrizionali (valori per 100 ml):
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Bevanda n. 5: |
Bevanda rigenerante dalle altissime proprietà ricostituenti. Agisce principalmente
sulla muscolatura, ed è quindi suggerito il consumo al termine di competizioni
impegnative. Il suo elevatissimo contenuto di PeptoPro agisce da ricostituente
immediatamente dopo l'assunzione e a due ore dall'ingestione si potrà riscontrare
un enorme beneficio, mentre dopo quattro ore, la forza fisica sarà quasi totalmente
ristabilita, anche dopo sforzi di intensità estrema.
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