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LA TERAPIA OMEOPATICA PER L’ACNE COMUNE |
A cura di Marta Chiappetta |
L’acne comune (detta volgare o vulgaris) è un’infiammazione cronica della cute che colpisce le ghiandole sebacee e i follicoli piliferi. Si manifesta soprattutto
nei giovani a partire dai 12 anni per sparire entro il compimento del ventesimo
anno di età ma in qualche caso può perdurare fino ai trenta o quarant'anni.
Le cause dell’acne non sono chiare ma uno dei principali fattori scatenanti è
l’accresciuta produzione di sebo (una sostanza oleosa che serve a difendere la
pelle) da parte delle ghiandole sebacee poste alla base dei peli. Quando, in determinati
momenti, l’apparato ormonale subisce degli squilibri (pubertà, ciclo mestruale,
gravidanza, menopausa) la produzione di sebo aumenta poiché le ghiandole sono sensibili alle variazioni
ormonali (in particolare all’aumento degli androgeni). Tuttavia non c’è una diretta
relazione tra manifestazione infiammatoria e squilibri ormonali. Le cause possono
derivare anche da altri fattori come ad esempio predisposizione genetica, infezioni
batteriche, sostanze chimiche e particolari cosmetici, stress psico-fisico, problemi
alla tiroide e all’asse ipotalamo-ipofisaria.
L’insorgenza dell’acne può avere due diverse forme: quella infiammatoria con microcisti e ascessi con possibili residui cicatriziali. La manifestazione
più comune sono le eruzioni papulo-pustolose (papule: rilievi della cute arrossati,
duri e dolenti alla palpazione - pustole: lesioni rosso giallastre ripiene di
pus). Le lesioni si presentano in gruppi di bolle (o foruncoli) localizzate in
alcune sedi specifiche dove c’è una maggiore produzione di sebo: viso, collo,
spalle e parte superiore della schiena. La forma non infiammatoria si manifesta con piccoli “tappi di sebo” che ostruiscono le ghiandole sebacee,
i comedoni (formazioni di colore giallastro o nerastro che si manifestano a livello
cutaneo)
Tra le cause dell’acne vengono inseriti anche i fattori dietetici. Un’alimentazione
ricca di grassi, zuccheri, alcolici e latticini non è una causa diretta dell’acne
ma può accentuare il disturbo.
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Lo stress emotivo in generale e i traumi (piccoli e grandi) hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’acne; nei periodi di forte tensione (preoccupazioni, prove, periodi emotivamente complessi) l’acne aumenta notevolmente. Quando ci si esprime attraverso la cute, organo di “scambio” con l’esterno, si rende visibile e si comunica una sofferenza interiore utilizzando un canale diverso da quello verbale.
Sono stati fatti vari studi sull’interpretazione psicosomatica dell’acne: ciò che è emerso è il ruolo emotivo del sintomo cutaneo. La pelle simboleggia il contatto con il mondo esterno e in particolare richiama il contatto con l’amore più importante, quello della madre nei primi anni di vita. L’acne esprime un bisogno ed un disagio allo stesso tempo, rappresenta cioè il conflitto tra il desiderio d’amore e la paura di una privazione di esso. Il paziente, attraverso il sintomo della “maschera acneica”, tiene a distanza le persone e l’amore che teme e desidera allo stesso tempo.
Le terapie omeopatiche sono di grande aiuto per la cura delle patologie con manifestazioni cutanee.
Spesso i problemi dermatologici sono resistenti alle terapie convenzionali e l’approccio
omeopatico, in contrapposizione con quello allopatico, inquadra il sintomo nella
globalità della persona che lo manifesta e permette di ricercare un rimedio che
più si avvicini alla causa psichica sottostante il disturbo.
Il medico omeopata dunque non si occuperà solo della singola lesione ma indagherà
sul suo aspetto, sulle modalità delle manifestazioni, sui sintomi generali associati
al disturbo e sul vissuto emotivo del paziente. Tutti questi elementi servono
ad inquadrare il paziente e a stabilire la cosiddetta “terapia di fondo”, insieme
a quella utile per la fase acuta. L’obiettivo è individuare un rimedio di “terreno”
che agisca a livello più profondo, soprattutto in presenza di evidenti cause psichiche.
Sempre al medico omeopata verrà affidata anche la scelta della potenza più adatta.
Potrà somministrare potenze più basse per la fase acuta (dalla 5 alla 30 CH) o
più alte nel caso di acne cronicizzata. La maggior parte dei rimedi indicati possono
essere utilizzati anche per altre forme di acne, non solo per quella giovanile.
Sepia
Questo rimedio agisce quando è presente una forma di acne più frequente nel sesso
femminile e legata all’apparato ormonale. È utilizzata in particolare durante
la menopausa. Lo sfogo cutaneo si concentra principalmente sul mento. Il disturbo
compare prima delle mestruazioni e in gravidanza. Sepia è tetra, apatica, astenica, ipotesa. Cerca la solitudine.
Pulsatilla è il rimedio dell’acne giovanile vera e propria che si presenta con pus giallo e indolore. La personalità del rimedio è mutevole ed emotiva; ha un carattere dolce, influenzabile, avido di affetto. Il disturbo peggiora con un’alimentazione ricca di cibi grassi, salumi e dolci. L’acne peggiora con il caldo e con il riposo mentre migliora con l’aria fresca.
Natrum muriaticum si utilizza nel caso di un eccesso di sebo che produce uno strato di grasso cutaneo che ricopre tutto il volto. L’acne di Natrum è di tipo microcistico e comedonico e si concentra su viso e dorso. Il rimedio migliora lo stato seborroico fino a curare il disturbo. Natrum è chiuso in se stesso, ha una forte avversione per la consolazione, preferisce star solo e piangere in solitudine. È un soggetto magro, ha sempre molta sete ed è amante del sale. Soffre il freddo ma peggiora al mare e al sole.
Silicea è il rimedio per tutte le suppurazioni recidivanti a carico di cute e mucose; la sua azione riduce e riassorbe le suppurazioni. L’acne di Silicea presenta la forma papulo-pustulosa che tende a cronicizzare. Il soggetto è magro, debole, frettoloso, emotivo, si ammala facilmente. Suda molto, soprattutto alla nuca e ai piedi. Tutti i sintomi peggiorano d’inverno con il freddo e migliorano con il caldo e gli indumenti caldi.
Un altro rimedio che tende alla suppurazione è Kalium bromatum. È indicato per una forma di acne cistica che si manifesta con pustole violacee. Lo sfogo si localizza al viso, al dorso e al torace. Kalium è indicato per gli adolescenti ansiosi e depressi, sottoposti a surmenage intellettuale che li priva di energia. L’agitazione e l’ansia incrementano l’acne del paziente. Il rimedio è indicato per bloccare il processo tipico che porta alla formazione di cicatrici.
Sulphur presenta un’acne papulo-pustolosa concentrata alla fronte, al mento e al dorso con forte bruciore e prurito. È una tipologia prevalentemente maschile e si manifesta nella donna quando vi è associata una sindrome adrenogenitale (eccessiva produzione di ormoni sessuali) nella quale all’acne si accompagna l’irsutismo. Il paziente, diversamente dagli altri casi, presenta una pelle molto secca. Il rimedio identifica un soggetto magro, di umore mutevole, aggressivo; lamenta spesso pruriti e bruciori in tutto il corpo. La sintomatologia peggiora con il caldo al quale il paziente è intollerante. I foruncoli compaiono contemporaneamente formando piccoli gruppi oppure il successivo compare appena svanisce il precedente.
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Sulphur Iodatum soffre di acne papulo-pustolosa soprattutto su fronte e dorso. Le manifestazioni cutanee sono le stesse di Sulphur ma il mentale è diverso. Sulphur Iodatum è idealista, meno concreto. È introverso e irritabile, soffre di sbalzi d’umore. Tutti i sintomi peggiorano con il calore.
Bibliografia
- Istituto Riza di Medicina Psicosomatica, Dizionario pratico di omeopatia per la famiglia Vol.2: La patologie, Edizioni Riza, Milano, 2007
- Demarque D., Jouanny J., Poitevin B., Saint- Jean V., Farmacologia e materia medica omeopatica, Tecniche Nuove, Milano, 1999
- K.N. Anderson, a cura di, Dizionario medico enciclopedico, Piccin Nuova Libraria, Padova, 1999
- Ugolini P., Graziosi S., Terapia omeopatica degli stati acuti, Edi-Lombardo,2007.
- AA. VV., Omeopatia: il medico risponde, Tecniche Nuove, Milano, 2006.
La cataratta è la malattia oculare più conosciuta nell'anziano, ma ci sono altre patologie che, se non riconosciute e curate in tempo, possono portare alla cecità. Glaucoma e retinopatia diabetica, per esempio, possono essere trattate a seguito di una tempestiva diagnosi fatta...
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