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LA TERAPIA OMEOPATICA PER LA SINUSITE |
A cura di Marta Chiappetta |
La sinusite è un’infiammazione dei seni paranasali, spazi vuoti che svolgono la funzione
di filtrare, inumidire e riscaldare l’aria che si respira. I seni sono spesso
soggetti ad infezioni causate da diversi fattori: allergie, variazioni della pressione atmosferica, infezioni dentarie, difetti di struttura
del naso (condotti non correttamente strutturati), polipi nasali.
L’infiammazione può essere causata da virus o batteri. La mucosa infiammata si
gonfia bloccando il drenaggio e la conseguenza è un accumulo di secrezione o pus
(come nel caso della sinusite purulenta) che impedisce il regolare passaggio dell’aria. Questo determina la sintomatologia
tipica della sinusite acuta, cioè una forte cefalea accompagnata da un senso di
peso, soprattutto mattutino, causato dalla congestione nasale.
L’infiammazione e il dolore che ne derivano colpisce diverse sedi: ad esempio,
quando la sinusite è mascellare il dolore si irradia al nervo sovra-orbitario e alla guancia. Quella frontale
provoca la tipica cefalea da sinusite che parte dalla radice del naso e si irradia
all’angolo interno dell’orbita.
La sinusite viene distinta in due forme: acuta e cronica. La forma acuta somiglia ad un forte raffreddore e i sintomi principali sono
cefalea acuta e pulsante, dolore al volto e alla radice del naso che talvolta si estende
anche all’orbita dell’occhio, ostruzione nasale. Può esserci anche febbre, soprattutto
nella forma purulenta.
Tutte le forme acute non curate correttamente causano una forma cronica e recidivante
che in base ai diversi fattori scatenanti (virulenza dei germi, freddo e sbalzi
termici, reazione individuale, diverso posizionamento dei seni) variano nella
sede (mascellare, frontale ecc) e per gravità.
I dolori nella forma cronica sono di tipo nevralgico con senso di peso e fastidio
locale accompagnati spesso da sensazione di cattivo odore. Quando la sinusite
diventa cronica è più facile il rischio di riacutizzazioni e complicazioni.
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L’omeopatia è di grande aiuto nella cura della sinusite. La maggior parte dei
rimedi utilizzati intervengono contemporaneamente nella forma acuta e cronica
poiché spesso hanno un’azione profonda anche sul terreno che determina l’infiammazione.
Le potenze più indicate sono quelle basse (dalla 5 alla 30 CH) ma per alcuni
rimedi devono essere valutate bene le caratteristiche dei sintomi per individuare
la potenza adatta.
Il paziente dovrà sempre affidarsi al medico curante che, dopo un’accurata indagine
sugli esami clinici e sui sintomi raccontati dal paziente, potrà stabilire quale
siano i rimedi e le potenze più adeguate.
Belladonna è il rimedio più usato nelle sinusiti ed indicato quando le sindromi infiammatorie sono associate alla febbre. Il sintomo tipico di belladonna è la cefalea congestizia pulsante accompagnata spesso da vertigini e fotofobia. Il dolore peggiora inclinandosi in avanti e migliora dopo il riposo, con la pressione forte e con il calore.
Kalium Bichromicum si utilizza nelle sinusiti mascellari o frontali. Le secrezioni sono gialle–verdastre, a volte sanguinolente, vischiose, abbondanti e filanti e vengono espulse con grande difficoltà. Questo determina la comparsa di forti dolori e senso di pressione alla radice del naso, ostruzione nasale, perdita olfattiva. Tipiche di questo rimedio sono le nevralgie che si ripetono con cadenza periodica (ad esempio ogni giorno o in un determinato orario). I sintomi si scatenano e sono aggravati dal freddo-umido; peggiorano in autunno e in primavera.
La presenza di una forte secrezione con le stesse caratteristiche si ritrova anche in Hydrastis Canadensis. Tipica del rimedio è una rinorrea posteriore: la secrezione scende e raggiunge la gola. Spesso è presente una tosse secca accompagnata da raucedine ed espettorato giallo-verdastro. Il paziente ha dolori nella sede frontale e tutti i sintomi peggiorano con il freddo e all’aria aperta.
Anche Lachesis soffre di cefalee congestizie (soprattutto sovra-orbitali) e dolori alla radice del naso. Il rimedio viene prescritto quando i sintomi si manifestano in seguito alla brusca interruzione della secrezione. Lachesis scioglie il muco e facilita il drenaggio.
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Silicea cura una forma di sinusite frontale e mascellare cronicizzata che si presenta come un raffreddore perenne. Il paziente soffre di cefalea e ostruzione cronica, si ammala spesso di raffreddori nella stagione fredda. La cefalea di Silicea è intensa con sensazione che la testa stia per esplodere, infatti migliora stringendo una benda intorno al capo. Spesso il dolore si concentra su un occhio.
Pyrogenium è l’equivalente di un antibiotico in forma omeopatica; interviene in tutti i processi infettivi acuti e cronici di origine batterica o virale. Utilizzato mattina e sera nella fase acuta blocca o fa regredire la suppurazione. Viene spesso seguito dalla somministrazione di Hepar sulfur (con potenza più alta, 15-30 CH). Altri sintomi di Pyrogenium sono forte spossatezza, stato di prostrazione e febbre.
Bibliografia
- Demarque D., Jouanny J., Poitevin B., Saint- Jean V., Farmacologia e materia medica omeopatica, Tecniche Nuove, Milano, 1999
- Anderson K.N., a cura di, Dizionario medico enciclopedico, Piccin Nuova Libraria, Padova, 1999
- Brigo B., Omeopatia dalla A alla Z, Tecniche Nuove, Milano, 1995
- AA.VV. , Dizionario di psicosomatica, Edizioni Riza, Milano, 2007.
La cataratta è la malattia oculare più conosciuta nell'anziano, ma ci sono altre patologie che, se non riconosciute e curate in tempo, possono portare alla cecità. Glaucoma e retinopatia diabetica, per esempio, possono essere trattate a seguito di una tempestiva diagnosi fatta...
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