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IL POLITERAPICO POLIDIAGNOSTICO DI MONZA, CENTRO DI ECCELLENZA PER LA RADIOLOGIA
Benché ancora comunemente usato, il termine “radiologia” è stato superato dalla scoperta ed applicazione in ambito diagnostico di altre tecniche di esplorazione che non sono basate, come la classica radiologia, sull’utilizzo di radiazioni ionizzanti. È dunque più corretto, quando si parla di metodi che consentono di “vedere” all’interno del paziente, il termine “diagnostica per immagine”, che comprende l’intero spettro degli esami che la tecnologia ha messo a disposizione della medicina per poter offrire una diagnosi appropriata, o anche per poter prevenire l’insorgenza di varie malattie.
La scoperta e lo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche, tuttavia, non hanno
soppiantato l’esame radiologico tradizionale che resta ampiamente utilizzato per
l’individuazione di numerose patologie, inviando per mezzo di una apparecchiatura
all’interno del corpo umano una piccola dose di radiazione (che non si ferma nel
corpo né durante né dopo l’esame) e che, oltre alla diagnostica, permette di eseguire
anche terapie mediche e interventi chirurgici o endoscopici.
Tra le tecniche radiologiche più comuni e richieste vi è senz’altro la ecografia (detta anche Ecotomografia) che si basa sull’uso degli ultrasuoni, ha un vastissimo
campo di applicazione e consente di effettuare indagini su diverse strutture del
corpo in modo indolore e rapido, senza alcun grado di invasività. All’ecografia
si affiancano altri esami radiologici adatti per le più diverse patologie, effettuate
sia nelle strutture sanitarie pubbliche che private. Queste ultime sono notevolmente
cresciute numericamente negli anni, grazie anche agli accordi con il Sistema Sanitario
Nazionale consentendo ai pazienti di poter superare le spesso interminabili liste
d’attesa, a fronte di una spesa ridotta e rimborsata dallo Stato. Al proliferare
di strutture private, purtroppo, non sempre si è accompagnata la qualità, la professionalità
e la serietà degli operatori. Insomma, ci sono centri e centri e la scelta di
un centro al posto di un altro è un qualcosa che va valutato con attenzione, dal
momento che in gioco ci sono la salute e la serenità dei pazienti.
Operativo da oltre mezzo secolo e costantemente rinnovato nei servizi e nella tecnologia, il Politerapico Polidiagnostico a Monza è un centro di eccellenza per la città e per la Lombardia tutta per la radiologia ma non solo. L’incessante sviluppo tecnologico che lo caratterizza da sempre è senz’altro uno degli elementi più importanti in grado di orientare la scelta dell’utente. Ma la struttura si è spinta oltre, facendo dell’accoglienza e dell’orientamento del paziente, della sua sicurezza e della tranquillità degli ulteriori e preziosi punti di forza.
Non è indifferente, per esempio, conoscere come funziona un esame diagnostico, quali precauzioni vengono adottate dagli operatori, quali sono le condizioni per le quali un esame può essere opportuno o meno. Perché gli stessi esami radiologici sono differenti l’uno dall’altro. È utile sapere, ad esempio, che la risonanza magnetica, ad esempio, è in grado di fornire immagini talmente dettagliate da risultare complementare e a volte sostitutiva della TAC nelle valutazioni di malattie o patologie presenti in alcuni distretti e che si propone spesso come alternativa non invasiva all’angiografia. O sapere che la TAC (Tomografia Assiale Computerizzata), che è anch’esso un esame radiologico non invasivo e non doloroso, permette di scoprire molte malattie e si stabilire la gravità e la natura di lesioni individuate con altre metodiche.
Sempre per restare nell’ambito puramente radiologico (ove al Politerapico Polidiagnostico
a Monza le prestazioni sono molteplici ed abbracciano anche il campo della medicina
estetica e del benessere), può essere opportuna una MOC (Minerallometria ossea
computerizzata) che è la metodica di riferimento nella diagnosi dell’osteoporosi, fornendo tramite raggi X una valutazione quantitativa della densità minerale
dell’osso. La Mammografia (da evitare nel caso di una gravidanza in corso o in presenza di protesi mammarie),
infine, resta la metodica più efficace nell’individuazione di lesioni anche di
piccole dimensioni alla mammella, ove la paziente potrebbe non aver avvertito
un tumore che è spesso asintomatico e non evidente alla palpazione.
Si evince, dunque, che la radiologia nonostante l’avvento di altre tecniche diagnostiche
resta comunque una risorsa preziosa in campo medico, tanto più se effettuata con
competenza e professionalità da personale altamente specializzato, uso ad interagire
con il paziente, a tranquillizzarlo sulla innocuità delle apparecchiature sulla
salute, ad illustrarne il funzionamento, a dare informazioni precise e semplici
sulla prevenzione. Ciò che accade al Politerapico Polidiagnostico a Monza e che
lo rende affidabile per i suoi utenti da oltre mezzo secolo per ogni richiesta
di diagnostica per immagine.
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