L’astinenza sessuale è una situazione che comporta la rinuncia da parte dell'individuo dell'atto sessuale
inteso anche nelle sue espressioni parziali. Questa condizione può essere scelta, determinata cioè da idee, valori, consapevolezze personali introiettate dall'individuo,
oppure può essere dettata e vissuta come imposizione determinata da cause e fattori esterni che possono riguardare eventi patologici
o situazioni morbose.
Si parla di astinenza sessuale, soprattutto quando intesa nel suo valore di scelta,
perché socialmente e comunemente viene ritenuta una condotta che devia dalle esigenze
e dai costumi propri del contesto socio-culturale occidentale. Dal secondo dopoguerra
la sessualità, sdoganata dai suoi dettami a carattere religioso e puritano, ha
vissuto una liberalizzazione esponenziale che ha condotto a ritenerla prassi quasi
doverosa al fine di considerare un individuo in stato di buona salute psichica
e fisica. Non praticare la sessualità o scegliere di astenersi da essa viene guardato
con sospetto, come se l'estraneazione dal gruppo di maggioranza sessuato fosse
un mero capriccio narcisistico.
Grazie all’osservazione dei comportamenti e dei fenomeni associati alla sessualità
umana, è stato possibile classificare alcune condotte che virano verso una sessualità
contenuta e non espressa e che tuttavia si mantengono estranee all'ambito delle
devianze parafiliche. Si parla di asessualità quando ci si riferisce a condotte di astinenza scelte da individui che non provano
alcun interesse per le relazioni di tipo sessuale e sentimentale. Il termine antisessualità, invece, fa riferimento ad una condotta che, oltre a rifuggire la sessualità,
vi si oppone in maniera ostile, veemente, repressiva, spesso con motivazioni di
carattere religioso o, più raramente, filosofico.
Pubblicità
Significanti e significati Nel 2012 è uscito in Francia un libro che ha suscitato molto scalpore, soprattutto
a livello mediatico: “L’envie” di Sophie Fontanel, giornalista e scrittrice francese,
racconta in modo autobiografico la scelta di trascorrere un periodo consistente
della vita praticando l'astinenza sessuale. Sophie Fontanel, donna di successo
di 48 anni, single e senza figli, ha infatti deciso di intraprendere questo percorso
come memento di separazione dalla bulimia sessuale dei tempi moderni. Simbolica
la scelta del titolo che in italiano può essere tradotto sia come “l’invidia”
che come “la voglia”: “invidia” forse per un modello di amore perfetto che la
giornalista non era riuscita ad ottenere, e che l'aveva portata a chiudersi; l'invidia
per l'inconsapevole libertà di chi non si pone un problema di scelta ma pedissequamente
asseconda la propria istintualità sessuale ed erotica, o l'invidia come matrice
esistenziale che mantiene in vita l'osservazione attenta e ragionata di un mondo
che cambia e che fagocita l'individualità scarna. “Voglia” che se da una parte
simboleggia probabilmente la necessità di intraprendere un percorso consapevole,
dall’altra può fare le veci di una presunta necessità al soddisfacimento sessuale.
La scrittrice stessa afferma di “aver chiuso il lucchetto” dopo “anni di amore
fast food e troppi sì”.
Gli aspetti filosofici e religiosi dell’astinenza sessuale sono discutibili? Molte religioni e filosofie di vita impongono come principio di rettitudine l’astinenza sessuale. Praticare la propria sessualità o scegliere di congelare
la possibilità di esprimersi sessualmente sono due modalità relazionali diametralmente
opposte. Entrambe stabiliscono il tipo di contatto che un singolo individuo sceglie
(o si sente costretto ad avere) con il mondo esterno e con se stesso. Che si parli
di astinenza o prolificità di rapporti sessuali, si sta sempre facendo riferimento
ad un adattamento più o meno stabile che l’individuo utilizza come base per il
mantenimento di un benessere psichico. Discutibili sono i “doveri” imposti come
leggi assolute che inibiscono la possibilità di scegliere, sia razionalmente che
empaticamente, secondo le proprie attitudini personali. Parlare quindi di astinenza
sessuale può quindi risultare un tema estremamente complesso, specie se lo si
affronta da un punto di vista filosofico e religioso. I discorsi etici perdono
di vista il significato morale delle scelte e milioni di individualità non possono
essere standardizzate sotto stereotipi di coscienze collettive che fungono da
super-io sociale e che sono contemporaneamente inclusive per coloro che scelgono
di aderirvi e secanti per coloro che credono nelle morali individuali o scelgono
di appartenere banalmente a correnti di pensiero contrapposte.
Ascetismo e ritorno nel grembo materno E se l’astinenza sessuale fosse un semplice aspetto di una vita vissuta in maniera
virtuosa dal punto di vista spirituale? La vita, anche in senso psicoanalitico,
viene intesa come una continua battaglia tra la necessità di staccarsi dallo stadio
pre-natale di compiutezza, integrazione completa, di fusionalità annichilente
e la voglia di ritornare in quello stato in cui tutti i nostri bisogni, i desideri,
i bisogni erano saturati proprio da quell'integrazione che non prevede distanza
fra soggetto ed oggetto. Freud chiamava "Sentimento Oceanico" quel sentimento
costante di benessere e di appartenenza al mondo, deprivato da ogni pulsione che
trascende il mondo stesso perché si lascia sprofondare in una unione con il tutto.
Tutte le pulsioni, compresa quella sessuale, nella semplicità disarmante del “crogiolo
alchemico totale” non avrebbero ragione di esistere. L'istintualità sessuale verrebbe
quindi denaturata della propria crudità più animale, e allo stesso tempo privata
di quella razionalizzazione tipica del pensiero occidentale che necessita di utilizzare
la ragione illuministica come soluzione definitiva per sanare il vuoto e la paura
generati dalla non conoscenza. Proprio Freud aveva scritto alcune righe riguardanti
la vita dei monaci induisti sostenendo come la loro esistenza fosse una continua
lotta basata sulla negazione della necessità primaria di avere rapporti sessuali.
Pubblicità
Alcuni riscontri clinici Il dottor Stefano Fajrajzen ha voluto dimostrare come in realtà l’astinenza sessuale
possa essere un sintomo di un disturbo mentale, o addirittura un disturbo mentale a se stante. Si è anche discussa la possibile
esistenza di un impulso antisessuale e la possibilità di associarlo a impulsi di tipo autodistruttivo in quanto questa tipologia di astinenza sarebbe in grado di provocare fortissimi
stress all’organismo da un punto di vista biochimico, andando a compromettere
anche la struttura dell’apparato neuro sessuale, e provocando sintomi come ipereccitabilità
e incremento dell’ansia. Oltretutto l’ansia potrebbe anche andare a trasformarsi in agiti di altro genere,
dando vita a disturbi di tipo ossessivo-compulsivo come ad esempio la cleptomania. Sembrerebbe quindi che l’astinenza sia considerata una pratica di tipo autodistruttivo,
con forti ed evidenti disfunzioni da un punto di vista organico e psicologico,
piuttosto che una sorta di obiettivo filosofico-spirituale da individuare come
condotta di vita.
Fonti Bibliografiche - Lal Sarkar, S., A study of the Psychology of Sexual Abstinence from the Dreams of an Ascetic.
- Fajrajzen, S., L'astinenza sessuale (Sexual Abstinence).
- Eigan, M., Abstinence and Schizoid Ego.
- Abraham, K., Manifestation of the female castration complex.
- Galimberti U., Il corpo in occidente.
- Lacan J., Lo stadio dello specchio.
- Giommi R., Psicologia della Sessualità;
Benessere Tv ti porta nel mondo della salute, della dietetica, dell'alimentazione sana, della bellezza, della psicologia e del fitness. Grazie alle rubriche con gli esperti del settore e alle video interviste con professionisti di alto livello, sarete sempre informati sulle novità di benessere a 360°.
Slot machine e videogiochi hanno soppiantato nei locali pubblici i meno redditizi ma decisamente più divertenti (seppur più rumorosi) flipper. Che celebriamo qui.
Uno studio della Commissione Europea fa il punto sull’obesità infantile nel Vecchio Continente. E rivela come l’Italia sia tra i Paesi con la maggiore presenza, in percentuale, di bambini obesi o in sovrappeso.
BioChef Axis è il primo estrattore di succo orizzontale della marca australiana BioChef. La filosofia di questa casa produttrice consiste nell'offrire la più alta qualità al miglior prezzo.Robot da cucina: fa pasta (spaghetti e noodles), baguette, sorbetti, gelati, omogeneizzati, salse, latte vegetale, burro di frutta secca e molto altro!BioChef Axis Cold Press Juicer è un eccellente estrattore lento, masticatore orizzontale e robot da cucina.Tutte le parti mobili sono fatte in Tritan!
Bio-mex .. Grazie ai suoi componenti naturali, biologici e degradabili e’ un aiuto indispensabile per la pulizia della casa e per la gastronomia, scioglie il calcare e il grasso dalle superfici.Ideale per la pulizia e la cura di: acciaio, alluminio, argento, oro, rame, ottone, smalto, stagno, vetro, plastica liscia, legno laccato, ceramica, piastrelle, wc, lavandini, vasche da bagno, lavelli, piani di cottura, pentole, scarpe da ginnastica!
Inoltre e’ anche economico perche' puo' essere un buon sostituto a molti detersivi!