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A metà dell'800, era diventata la più importante stazione climatica di tutta
Europa ma già nei secoli precedenti i Bagni di Lucca erano frequentati da principi
e letterati, tanto che alla fama delle sue benefiche acque termali si aggiunse
anche quella di ritrovo mondano alla moda per aristocratici di tutto il Vecchio
Continente.
Un po' di storia
Le acque dei Bagni di Lucca erano conosciute già ai tempi degli etruschi e dei
romani ma una prima documentazione del loro sfruttamento risale al Medioevo: nell'XI
secolo furono ristrutturate da Matilde da Canossa e nel XII secolo l'accesso alla
località fu favorito dalla costruzione del Ponte della Maddalena. Al XIV secolo
risale invece il primo trattato sulle acque e un ulteriore accrescimento della
fama delle terme che iniziarono ad attirare principi e letterati (nel 1581 Montaigne
sostò a lungo presso le terme per curare la calcolosi renale). Dopo una lunga
ristrutturazione iniziata a metà del XVIII secolo, nell'800 le terme conobbero
un periodo di grande splendore, mentre si moltiplicavano le presenze illustri:
nella sua storia moderna, i Bagni di Lucca sono stati frequentati, tra gli altri,
da Giovanni Pascoli a Shelley, da Byron a Giacomo Puccini, Pietro Mascagni, Johann
Strauss, Giosuè Carducci, Henry James, Paganini e Eugenio Montale. Assidua frequentatrice
fu anche Paolina Borghese Bonaparte, sorella di Napoleone, tanto che una delle
due Grotte a vapore naturale presenti nelle Terme ha preso il suo nome. Fu dunque
anche un luogo di ritrovo mondano: nel 1840 a Bagni di Lucca fu aperto il Casinò
municipale, prima casa da gioco europea, a ulteriore testimonianza di quanto la
località fosse diventata la più importante stazione climatica del vecchio continente.
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Lo stabilimento termale
L'antico stabilimento, che si trova nella località Bagni Caldi, si chiama oggi
Jean Varraud dopo aver cambiato più volte il nome attraverso i secoli (tra gli
altri Bagno Caldo e Bagno di Corsena). All'esterno, lo stabilimento presenta ancora
il rivestimento con maioliche bianche che fu realizzato negli anni '20 mentre
all'interno i lavori di restauro hanno interessato soprattutto materiali (comunque
caratteristici del luogo) ed illuminazione, mantenendo alcuni elementi antichi
ma in buone condizioni, come le panche in marmo. Nello stabilimento Jean Varraud
si trova la sorgente più calda, all'interno della cosiddetta Grotta Grande mentre
la più piccola e suggestiva Grotta Paolina è costituita da due cavità alimentata
ciascuna da una sorgente con temperatura che variano da altezza ad altezza. Nella
cosiddetta Casa Boccella si effettuano le cure termali tradizionali mentre nel
Centro Ouida si praticano trattamenti e programmi di benessere, con estetica termale
del viso e del corpo e massaggi estetici. il complesso è anche dotato di una piccola
palestra.
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L'acqua presente in natura normalmente contiene sostanze disciolte allo stato ionico (sali minerali), allo stato gassoso e in forma non ionica, oltre a composti di natura biologica.