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Fiore all’occhiello dell’industria termale calabrese, le Terme di Caronte vantano un’acqua sulfurea ad elevata temperatura (oltre i 39°) particolarmente efficace per la cura delle patologie artroreumatiche e otorinolaringoiatriche. Da tempo, inoltre, lo stabilimento termale si è dotato di un moderno centro benessere dove la medicina termale si fonde mirabilmente con le cure estetiche.
Un po’ di storia
La conoscenza delle Terme di Caronte viene fatta risalire all’epoca di Omero;
in seguito sarebbero state raffigurate in alcune monete coniate nella antica città
greca di Terina (insediamento nella piana di Sant’Eufemia, oggi piana di Lamezia)
nel III° secolo a.C. e forse identificabili, secondo le opinioni di alcuni archeologici,
con la “Acque Angae” dei Romani nel II° secolo d.C.. Successive testimonianze
indicano che ai tempi del Normanni, nel 1056, il condottiero Roberto il Guiscardo
si sia fermato alle fonti, insieme ai suoi uomini, per risollevarsi dalle fatiche
di una battaglia. Dopo che la zona fu a lungo abbandonata dopo il Medioevo perché
malsana, le terme furono riscoperte tra il XVII e il XVIII secolo, epoca alla
quale risalgono anche alcuni studi commissionati dai governatori locali del Regno
delle Due Sicilie. Un vero e proprio sfruttamento delle acque, tuttavia, non si
ebbe mai fino all’inizio del XVIII secolo, quando Gian Galeano Cataldi, della
famiglia Cataldi di Sambiase, ottenne il diritto legale dello sfruttamento del
territorio di cui le terme facevano parte, inaugurando così una tradizione familiare
che si sarebbe protratta molto a lungo.
Le acque
Le acque delle Terme di Caronte sgorgano dal monte Reventino e attraversano un
lungo e profondo percorso sotterraneo in terreni calcarei e cristallini. Due le
sorgenti: la fonte Caronte e la fonte Sant’Elia, ma solo la prima – che dunque
dà il nome alle Terme - viene utilizzata per via della alta temperatura dell’acqua,
oltre i 39° C., dovuta alle caratteristiche geotermiche della zona e la notevole
profondità nella quale scorre prima di venire alla luce ricche di minerali. La
classificazione è di tipo solfuro-solfato-alcalino-terrosa, con significativa
presenza di zolfo, calcio e potassio. Tali caratteristiche rendono le acque della
sorgente Caronte adatte per la cura di numerose patologie, tra cui le malattie
otorinolaringoiatriche e delle vie respiratorie, le malattie ginecologiche, quelle
reumatiche e dermatologiche. La stessa acqua è alla base dei fanghi che vengono
maturati con il processo naturale di macerazione ed impiegati nei trattamenti
nello stabilimento termale.
Lo stabilimento termale
Rinnovato costantemente a partire dal 1968, lo stabilimento di Lamezia Terme
si presenta oggi come uno dei più moderni ed attrezzati dell’intero sud Italia.
Esso si trova in una valle a 240 metri sul livello del mare, che dista peraltro
pochi chilometri, ed è inserito all’interno di un bosco secolare ricco di querce,
castagni e pini, con un clima che si mantiene mite per tutto l’anno.
All’interno dello stabilimento, sotto la guida di un qualificato staff medico
specialistico, vengono praticate tutte le principali terapie termali: le cure
artroreumatiche con i bagni terapeutici, gli idromassaggi (anche con ozono), la
fangoterapia e i massaggi terapeutici, le cure otoiatriche con le inalazioni,
gli aerosol e le docce nasali tra gli altri, l’igiene orale con la doccia gengivale,
le cure ginecologiche (irrigazioni vaginali anche con bagni e aerosol vaginali)
e la riabilitazione respiratoria con la ventilazione polmonare. Grande attenzione
viene dedicata anche alla terapia termale infantile, soprattutto sotto il profilo
preventivo ma anche nelle cure delle infezioni croniche delle alte e basse vie
respiratorie per le quali le acque sulfuree delle Terme di Caronte presentano
una alta efficacia.
Lo stabilimento è inoltre dotato di un ampia e attrezzato centro benessere ed
estetico (C.I., Centro Idroestetico Termale), che combina le pratiche della remise
en forme con la terapia termale, utilizzando sia le acque che i fanghi per la
cura degli inestetismi con possibilità di usufruire di programmi di cure personalizzati.
Fin dal 1978, inoltre, alla Terme di Caronte sono legati prodotti cosmetici realizzati
con principi attivi contenuti nell’acqua e nei fanghi termali locali, con una
linea che comprende oggi ben 24 prodotti.
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Turismo nei dintorni
Lamezia Terme è la più giovane città della Calabria ma i comuni che si sono uniti
per darle vita nel 1969 hanno origini antiche e dunque offrono diverse attrazioni
di turismo culturale: si tratta di Nicastro (che ne compone il centro storico),
Sambiase e S. Eufemia. Nella cittadina ci sono da visitare i vicini siti archeologici
greco-romani, il bel Castello Normanno di Federico II nel centro storico di Nicastro,
il bastione di Malta, i resti dell’abbazia benedettina e quelle di Terina, in
prossimità della località marina di Gizzeria Lido.
Il paesaggio offerto dalle Terme di Caronte comprende da un lato le montagne
appenniniche e dall’altro il Golfo di Sant’Eufemia, suggerendo così diverse possibilità
di turismo, sia naturalistico (soprattutto nella vicina Sila) e balneare. Per
quanto riguarda quest’ultimo le possibilità sono davvero molteplici, visto che
da Lamezia Terme si raggiungono con grande facilità località marine molto note
come Pizzo Calabro, Tropea, Squillace, Copanello e Soverato. Dal vicino porto
di Vibo Valentia, inoltre, è possibile imbarcarsi per Isole Eolie, anche per una
escursione giornaliera.
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L'acqua presente in natura normalmente contiene sostanze disciolte allo stato ionico (sali minerali), allo stato gassoso e in forma non ionica, oltre a composti di natura biologica.