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Conciliare il benessere del corpo con il nutrimento dello spirito: questo potrebbe essere l’obiettivo di chi si reca alle Terme di Contursi, trovandosi al centro di un ambiente naturale rimasto pressoché integro e a breve distanza da alcuni dei luoghi più rinomati d’Italia dal punto di vista storico, culturale e paesaggistico, da Paestum a Pompei fino alla costiera amalfitana.
Un po’ di storia
Le prime testimonianze delle sorgenti di Contursi Terme risalgono al I secolo
a.c.; in particolare la sorgente di acqua ipertermale S. Antonio al Monte è citata
negli scritti di Strabone, di Plinio il Vecchio (il quale annotò che le sue capacità
erano quelle di “pietrificare rami e foglie”) e di Silio Italico. Le sue capacità
terapeutiche, però, furono messe in luce per la prima volta nel 1231 da uno scritto,
il “Balnea Contursi”, oggi conservato nella Sala diplomatica dell’Archivio della
Badia della SS. Trinità di Cava dei Tirreni. Nella seconda metà del Settecento,
quindi, vengono eseguiti accurati esami della sorgente da parte del Prof. Saverio
Macrì dell'Università di Napoli, che concludeva i suoi studi segnalando lo scopo
terapeutico dei bagni termali. Le successive analisi dell’acqua datano 1890 (Arnaldo
Cantani) e 1909 (Eugenio Caloria) finché nel 1947 non fu possibile utilizzare
criteri di analisi più moderni per aggiornare i dati fin lì acquisiti.
L’acqua termale
Le analisi più recenti effettuate sulla sorgente termale di Contursi hanno evidenziato che le acque contengono la più alta percentuale di anidride carbonica in tutta Europa, una caratteristica che la rende particolarmente utile per curare la forma cronica delle Vascolopatie.
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Gli stabilimenti termali
Presenti dalla fine dell’800, gli stabilimenti termali di Contursi hanno conosciuto
uno sviluppo incessante fino al 1980, quando il terremoto dell’Irpinia non distrusse
buona parte degli impianti. Con la ricostruzione, le terme sono state potenziate
e modernizzate: oggi sono attivi sul territorio cinque stabilimenti termali con
annesse strutture ricettive confortevoli e ben organizzate: le Terme Capasso,
le Terme Cappetta, le Terme Forlenza, le Terme Rosapepe e le Terme Vulpacchio.
Turismo nei dintorni
Le origini del Paese di Contursi Terme risalgono al periodo eneolitico, come provato da una scultura rupestre che si
trova ancora nella grotta del Rosario, nei pressi del fiume Tanagro. Il primo
insediamento conosciuto aveva il nome di Saginara e si trovava a valle dell’attuale
posizione del Paese; le invasioni barbariche del ‘400 spinsero la popolazione
dell’insediamento a salire su una collina che dette origine ad un centro urbano
dopo la caduta dell’impero romano. Fu il conte del Gastaldo di Conza Orso a costruire
un castello per difendersi dai saraceni nell’839 e sembra che il nome del Paese
abbia origine dal casato del nobile. Più volte rifatto, il Castello non conserva
molte tracce del suo passato, a parte qualche anfratto e le grandi murature laterali
che arrivano al primo piano. Il Paese, invece, conserva la sua cinta muraria e
le sue tre porte d’accesso, nonché l’assetto urbanistico tipico dei borghi medievali,
con le case costruite attorno al Castello. La presenza di antichi palazzi dai
bellissimi portali e di diverse chiese di valore architettonico, rendono Contursi
Terme meritevole di una visita.
Va senz’altro visitata Paestum, fondata dai greci nella piana del Sele nel VII secolo a.c.: qui sono ottimamente
conservati i resti dell’antica città come il Tempio di Nettuno, che alcuni studi
fanno risalire al V secolo a.c., la cosiddetta Basilica che era in realtà un tempio
dedicato a Hera e il tempo di Cerere, che nella tarda antichità fu trasformato
in Chiesa cristiana, oltre a diverse abitazioni di epoca romana.
Da non perdere, quindi, la Certosa di San Lorenzo, nei pressi del paese di Padula, che è uno dei più grandi monasteri del mondo
e il cui impianto originario risale al ‘300; le Grotte dell’Angelo, che si estendono tra i Comuni di Pertosa e Auletta; il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, uno dei più importanti complessi biogeografici d'Italia con circa 1.800 specie
di piante, delle quali molte rare e centinaia di specie d'animali, tra i quali
il Lupo Appenninico.
Non molto distante dalla cittadina di Contursi Terme vi è la costiera amalfitana, una lingua di terra stretta tra mare e montagna dal quale si possono ammirare
scenari mozzafiato; infine Pompei, il sito archeologico più famoso del mondo che offre una rappresentazione fedele
e completa di un’antica città romana.
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L'acqua presente in natura normalmente contiene sostanze disciolte allo stato ionico (sali minerali), allo stato gassoso e in forma non ionica, oltre a composti di natura biologica.