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Da Papa Bonifacio VIII (che ha dato il nome ad una delle due fonti locali) a
Michelangelo Buonarroti, le Terme di Fiuggi sono state per secoli frequentate
da re, nobili ed ambasciatori. La fama dell’acqua oligominerale delle fonti locali,
l’ampiezza e la dotazione degli stabilimenti termali, la notevole capacità ricettiva
hanno fatto nel tempo di Fiuggi uno dei Centri termali più importanti d’Europa.
Un po’ di storia
Con il nome di Felcia, la località di Fiuggi fu assoggettata a Roma nel 367 a.c.;
un altro nome, tuttavia, con la quale era conosciuto l’antico villaggio era “Fons
Arilla” in riferimento proprio alle acque termali le cui proprietà benefiche erano
già ben conosciute in epoca romana. Nel Medioevo, il borgo di Felcia prese il
nome di Anticoli di Campagna che mantenne fino al 1911, quando diventò Fiuggi
forse proprio per ricalcare la presenza di acque che “fuggono”, ovvero passano
velocemente attraverso l’organismo (ma più probabilmente il nome deriva dal dialetto
‘fiugi’ che indica le felci molto presenti nei dintorni). È ipotizzabile che le
acque di Fiuggi proseguirono, a partire dall’epoca romana, ad essere sempre utilizzate
ed apprezzate ma per trovare testimonianze delle loro proprietà bisognerà aspettare
il XIII secolo con Papa Bonifacio VIII, il cui utilizzo delle acque per curare
la calcolosi renale che lo ha afflitto fino alla morte è testimoniato dai 187
ordini di pagamento per il trasporto dell’acqua a Roma riportati sui registri
contabili pontefici. In seguito, il Pontefice di origine ciociara avrebbe dato
il suo nome ad una delle fonti (l’altra fonte è cosiddetta Anticolana in omaggio
all’antico nome di Fiuggi). Al 1549, risale invece una lettera scritta da Michelangelo
Buonarroti ad un nipote in cui l’artista, sofferente di calcoli renali, esaltava
i benefici dell’acqua “d’una fontana che è a quaranta miglia presso a Roma, la
quale rompe la pietra”. Tra gli altri Papi che hanno effettuato la cura idropinica
con l’acqua di Fiuggi ci sono Pio X, Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI,
oltre a personaggi illustri come Giovanni Giolitti, Benedetto Croce e Alcide De
Gasperi.
L’acqua
Di tipo oligominerale con bassissima concentrazione di sali minerali, l’acqua
di Fiuggi scorre ad una profondità tra gli 8 e i 20 metri all’interno di una formazione
tufacea che si è costituita attraverso millenni e che alterna strati permeabili
ad altri semipermeabili. Passando attraverso tali strati, l’acqua viene filtrata
e dunque riduce la presenza dei minerali mentre una serie di reazioni alle quali
contribuiscono biopolimeri specifici del territorio locale, danno origine a sostanze
che interagiscono chimicamente con lo ione calcio ed altri ioni metallici. Le
proprietà benefiche della cura idropinica con l’acqua di Fiuggi sono molteplici:
particolarmente efficace contro la calcolosi renale (oltre a favorire la dissoluzione
dei calcoli renali e a provocarne l’espulsione, ne previene la formazione), è
indicata anche per le infezioni delle vie urinarie, favorisce la cura della gotta
e delle artroterapie pratiche e può essere impiegata tanto nella fase preparatoria
di un intervento chirurgico che nel decorso post-operatorio.
Il modo migliore di utilizzare l’acqua di Fiuggi è quello di berla direttamente
alla fonte, al mattino a digiuno e, eventualmente, il pomeriggio al termine della
digestione. La cura ideale prevede un ciclo della durata compresa tra i 12 e i
15 giorni, da effettuarsi due volte l’anno.
Lo stabilimento termale
L’offerta termale di Fiuggi si divide tra le due fonti, la Bonifacio VIII e la
Anticolana (dall’antico nome di Fiuggi, Anticoli di Campagna) detta anche Fonte
Nuova poiché inaugurata negli anni ’20 del XX secolo.
Costruito all’inizio del secolo scorso in stile liberty, inaugurato nel 1911,
lo stabilimento della Fonte Bonifacio VIII fu completamente riedificato negli
anni ’60 mantenendo della vecchia struttura solamente il portale d’ingresso. Il
nuovo progetto fu affidato al celebre architetto Luigi Moretti che concepì e realizzò
un’alternanza di spazi aperti e chiusi, caratterizzati dalla presenza di complessi
elementi architettonici e da una folta vegetazione; ascensori e tapis roulant
che collegano la parte superiore e inferiore dello stabilimento ne favoriscono
l’uso a chi ha problemi di deambulazione e la presenza di bar, caffè concerto
e sale polifunzionali rendono la struttura completa ed invitante.
Presso la Fonte Bonifacio VIII ha luogo un ambulatorio specialistico urologico
per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle patologie dell’apparato
uro-genitale, delle malattie prostatiche, vescicali e dell’apparato genitale maschile.
Lo stabilimento è aperto dal 1 aprile al 31 ottobre.
La Fonte Anticolana si trova all’interno di un grande parco ricco di specie arboree
e floreali, con viali alberati e sentieri che consentono al paziente di poter
effettuare passeggiate e favorire così l’irrorazione renale e la diuresi durante
la cura idropinica. Dotata di diverse strutture ludiche, sportive ricreative,
di un ampio Teatro e persino di un trenino per esplorare l’intero parco, la Fonte
Anticolana ospita gli uffici amministrativi, il Centro di Otorinolaringoiatria
per la diagnosi ed il trattamento delle malattie delle alte e basse vie respiratorie
e il Centro Massaggi ove è possibile effettuare trattamenti per la riduzione di
inestetismi causati dalla ritenzione idrica, massaggi rilassanti, ginnastica medica,
trattamenti di riabilitazione posturale e di rieducazione neuromotoria. La Fonte
Anticolana è aperta dal 1 maggio al 30 settembre.
Turismo nei dintorni
La vicinanza di Fiuggi a Roma (60 chilometri circa) ne fa una meta privilegiata
del turismo termale da abbinare al soggiorno o alla visita della Città Eterna.
Ma non mancano le attrazioni negli immediati dintorni. La stessa Fiuggi offre
molti motivi di interesse, a partire da un borgo medievale arroccato a 747 metri
di altezza, perfettamente conservato e collegato alla zona termale a valle attraverso
un ampio viale panoramico, alle massiccia presenza di strutture commerciali, ricreative
e sportive. Il territorio circostante, inoltre, è ricco di boschi con grandi distese
di castagni e querce, abeti e sequoie; per gli amanti del turismo naturalistico,
inoltre, è imperdibile una visita alla riserva naturale del Lago di Canterno e
agli Altipiani di Arcinazzo.
A pochi chilometri da Fiuggi sono da visitare le rovine del borgo medievale di
Porcino e alcuni dei più importanti centri religiosi del Lazio come Montecassino,
Subiaco, Calamari, Trisulti e Fossanova. Vicine sono anche Anagni e Alatri con
numerosi e notevoli monumenti medievali.
Un’altra meta di grande interesse sono le Grotte di Pastena, uno dei più importanti
patrimoni speleologici d’Italia e, per gli amanti degli sporti invernali, le stazioni
di Campo Catino e Campo Staffi.
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L'acqua presente in natura normalmente contiene sostanze disciolte allo stato ionico (sali minerali), allo stato gassoso e in forma non ionica, oltre a composti di natura biologica.