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Una vicenda travagliata, quella delle Terme di Agliano, che furono scoperte nel 1770, conobbero una vasta popolarità all’inizio del secolo scorso ma poi caddero nel dimenticatoio negli anni ’60. Solo a partire dai primi anni ’80, furono riscoperte e rilanciate, incoraggiandone lo sviluppo e la creazione di un attrezzato stabilimento termale che è stato inaugurato nel 1999 e che è oggi meta di migliaia di turisti che conoscono ed apprezzano le proprietà delle acque locali che gli abitanti di Agliano, nel ‘700, giudicavano “miracolose”.
Un po’ di storia
Una scoperta relativamente recente, quella della fonte di Agliano. Gli abitanti
della località si imbatterono in un’acqua dal particolare odore che sgorgava da
un campo solamente nel 1770 e per molto tempo ne furono gli esclusivi beneficiari,
relativamente alle proprietà benefiche (per loro “miracolose”) che si manifestarono
per diverse malattie. Solo agli inizi del ‘900, il proprietario del campo ove
sgorgava l’acqua, decide di farla analizzare dandovi quindi una “patente” scientifica:
si scoprì quindi che si trattava di un’acqua salso-solfato-magnesiaca. La sua
popolarità crebbe rapidamente: attorno alla fonte venne costruito un albergo ma
l’acqua di Agliano venne anche imbottigliata e venduta nelle farmacie di Torino.
Arrivarono anche due importanti riconoscimenti: una medaglia d’oro all’esposizione
campionaria di Parigi e un’altra alla esposizione del lavoro a Roma. L’arrivo
massiccio di turisti dalla Liguria e dalla Lombardia, oltre che dall’intero Piemonte,
fece sì che la capacità ricettiva e le strutture della cittadina di Agliano si
svilupparono rapidamente, a partire dai collegamenti con le terme che venivano
effettuate dapprima con un servizio di carrozze e poi di automobili. Gli anni
Sessanta, però, videro il declino delle terme e conseguentemente anche delle strutture
alberghiere legate alle sua frequentazione.
Il rilancio di Agliano data 1979, anno in cui l’albergo Fons Salutis, l’unico
ad essere dotato di una fontana di acqua termale e tra i pochissimi che erano
rimasti aperti dopo la crisi, cambia proprietà. Nel 1985, il nuovo proprietario
volle dotare la struttura di un piccolo centro per le cure inalatorie che aprì
la strada ad un vero e proprio stabilimento termale, inaugurato nel 1999 ed ampliato
negli anni successivi.
Le acque
L’acqua delle terme di Agliano è di tipo sulfurea-salso-alcalina-iodurata e sgorga ad una temperatura di 12,8°. In un primo tempo essa veniva sfruttata solo attraverso la cura idropinica, antinfiammatoria per l’intestino, fegato e reni, indicata anche nei casi di stipsi. In seguito, le sue applicazioni si sono ampliate anche alla cura inalatoria, nei casi di malattie otorinolaringoiatriche e delle vie respiratorie, per le malattie reumatiche e per tutte le malattie dermatologiche.
Lo stabilimento termale
La costruzione dello stabilimento termale di Agliano è iniziata nel 1997, sei
anni dopo che la località aveva assunto la denominazione di Agliano Terme. All’inaugurazione,
nel 1999, il “Fons Salutis”, annesso all’Hotel delle Terme, era costituito da
un reparto di Otorinolaringoiatria, dotato di 40 postazioni per aerosol e inalazioni
per adulti, un reparto per i bambini e 10 postazioni per irrigazioni nasali e
apparecchiature per curare le patologie dell’orecchio. Nel 2002, è quindi entrato
in funzione un reparto di rieducazione motoria composto da una piscina, da percorsi
vascolari, da una palestra, box, ambulatori e sala convegni, il tutto situato
nel piano seminterrato. Nel Centro Benessere vengono quindi praticati trattamenti
per la cura e la bellezza del viso e del corpo, con sauna, doccia scozzese, vasca
idromassaggio e trattamenti olistici che comprendono i massaggi tailandese, ayurvedico,
californiano, hawaiano, stimolante, il Reiki e la Riflessologia Plantare.
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Turismo nei dintorni
Agliano Terme si trova a pochi chilometri da Asti, nelle colline tra le Langhe e l’Astigiano. La località in sé offre diversi motivi di interesse, tra i quali la Chiesa Parrocchiale di S. Giacomo Maggiore, costruita nel ‘500, distrutta dagli spagnoli e poi riedificata nel 1657 in stile barocco; all’interno si può ammirare un crocifisso ligneo quattrocentesco. Altre preziose opere artistiche sono presenti all’interno delle Chiese di San Michele e dell’Annunciazione, entrambe edificate nel XVII secolo. Fuori da Agliano meritano una visita il castello di Calamandrana, quello di Burio (XIV secolo) e quello di Belveglio. Da Agliano è possibile raggiungere in pochi minuti Asti, una città molto vivace sul piano culturale e ricca di attrazioni storiche e diverse località del Monferrato rinomate per la vocazione enogastronomia, alla cui promozione cui sono legate varie manifestazioni che attirano ogni anno turisti da tutta Italia.
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L'acqua presente in natura normalmente contiene sostanze disciolte allo stato ionico (sali minerali), allo stato gassoso e in forma non ionica, oltre a composti di natura biologica.