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Il fascino di una leggenda, quella del merlo della Contessa Matilde di Canossa che tornava insolitamente allegro e in salute dopo aver bagnato le sue piume nelle acque fumanti di un ruscello. La realtà di un borgo dove il tempo sembra essersi fermato e che fin dall’XI secolo gode di grande popolarità grazie al turismo termale ma anche per la sua felice posizione, immersa tra le morbide colline senesi. Tutto questo, e anche di più, è Casciana.
Un po’ di storia
La scoperta delle acque termali di Casciana, o meglio delle loro proprietà curative,
è relativamente recente, risalendo al X secolo quando in un maniero che dominava
la Valle di Casciana stabilì la sua residenza la Contessa Matilde di Canossa,
figlia di Bonifacio III Marchese di Toscana e di Beatrice di Lorena. Una popolare
leggenda del luogo recita che la Contessa Matilde possedesse un uccello, presumibilmente
un merlo e che questo fosse diventato un oggetto di divertimento per lei e per
le sue dame, al punto da renderlo completamente privo di piume, malato e privo
della voce. Abbandonato al suo destino, il merlo scomparve per qualche tempo dal
maniero per ripresentarsi qualche tempo dopo perfettamente ristabilito, con un
piumaggio lucido e spirito allegro e canterino. Curiosa di sapere a che cosa era
dovuta questa trasformazione, la Contessa fu informata da uno scudiero che il
merlo era uso bagnarsi nell’acqua fumante di un ruscello che scorreva a valle.
La Contessa volle quindi provare a bagnarsi anch’essa, insieme alle sue dame,
nel ruscello, ricavandone dei sorprendenti benefici fisici decidendo in seguito
di far erigere, in prossimità del punto in cui sgorgava l’acqua “miracolosa”,
uno splendido palazzo pieno di grandi tinozze nelle quali veniva versata l’acqua
ove potersi immergere comodamente. Leggenda o meno, e segnalando che anche gli
antichi romani sembra conoscessero le acque di Casciana, non vi è dubbio che fu
la Contessa Matilde di Canossa a far costruire, nel 1112, uno stabilimento termale
per pubblici bagni a beneficio dei malati di reumatismi, come ricorda una targa
marmorea attribuita a Ciriaco Anconetano. E in suo ricordo, è stata dedicata la
sorgente Mathelda, da dove sgorga un’acqua alla temperatura di 36 gradi centigradi,
la stessa temperatura del corpo umano.
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Le acque
Una prima descrizione delle acque di Casciana è offerta nel 1417 da Ugolino da
Montecatini e il suo “Tractatus de Balneis” mentre l’analisi chimica fu compiuta
solo nel 1826 dal chimico fiorentino Giuseppe Gazzeri.
Fino a qualche secolo fa si diceva che le acque di Casciana possedessero le capacità
di far ringiovanire coloro che vi si bagnavano. Più prosaicamente, le ricerche
scientifiche hanno provato che la sua miscela di elementi naturali è in grado
di rigenerare, riattivare e riabilitare i processi dell’organismo, con azione
terapeutica soprattutto nel trattamento delle disfunzioni della circolazione venosa,
i reumatismi e le artrosi, l’uricemia, il colesterolo alto, le riniti, le faringiti,
le bronchiti e tutti i disturbi ginecologici. Dal punto di vista della loro composizione,
le acque della Fonte Mathelda sono termali (sgorgando, come detto, alla temperatura
di 36°) e di tipo solfato-alcalino-terroso mentre quella della vicina Fonte San
Leopoldo sono fredde e di tipo bicarbonato-alcalino.
Lo stabilimento termale
L’assetto attuale dello stabilimento termale di Casciana risale al 1968 anche
se le vecchie strutture sono ancora visibili, a partire dalla imponente facciata
neoclassica, agli ori, all’antico Casinò mentre il Gran Caffè delle Terme, con
i suoi affreschi, è stato da poco riaperto al pubblico, dopo un restauro durato
tre anni. Nelle nuove strutture sono invece ospitati gli spazi per le cure termali,
un moderno ed attrezzato Centro Benessere, un Centro di Riabilitazione con 20
posti letto e due grandi piscine. Una di queste è al coperto, con percorsi vascolari
a scambio termico e l’altra all’aperto, con 500 metri quadrati che comprendono
giochi d’acqua, cascate, idromassaggio e percorso per nuoto controcorrente. Qui
ogni giorno passano circa 6 milioni di litri di acque termali, con punte di 10
milioni.
Il Centro Benessere offre diversi tipi di massaggi e trattamenti, da quelli del
viso alle maschere di fango e peeling, tecniche shiatsu, massaggi estetici, tonic
body, sauna, bagno turco, docce, massaggio evian e palestre. Il Centro Riabilitativo
è invece dotato di 5 palestre, una infermeria e medicheria ove vengono erogate
prestazioni di riabilitazione motoria dell’apparato osteoarticolare, in particolare
ad operati per protesi d’anca.
Turismo nei dintorni
Casciana è un luogo di soggiorno di grande fascino che esula dalla presenza delle terme: la cittadina è infatti di per sé un piccolo capolavoro di architettura medioevale caratterizzato dalla presenza di borghi in pietra, il tutto immerso nella magica atmosfera delle morbide colline senesi. Da qui, è possibile avventurarsi in itinerari naturali ma anche in luoghi ricchi di storia, arte, cultura e percorsi enogastronomici della migliore tradizione toscana. Da Casciana, inoltre, si raggiungono facilmente Pisa, Lucca, Volterra, San Giminiano, oltre a Castiglioncello, con le sue splendide scogliere e le rinomate spiagge della Versilia.
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L'acqua presente in natura normalmente contiene sostanze disciolte allo stato ionico (sali minerali), allo stato gassoso e in forma non ionica, oltre a composti di natura biologica.