Silvia Valenti
Fra tutte le sostanze nocive che possono essere contenute nell’aria, due sono davvero letali: il particolato e l'ozono cosiddetto troposferico. Gli esperti concordano che questi veleni causano gravi malattie non solo dei polmoni e dei bronchi ma anche del cuore, del cervello, delle arterie e delle vene, quali trombosi, infarto, ictus ed embolia polmonare
Il risultato è che ci si ammala e si muore precocemente: gli studi effettuati dimostrano che ogni cittadino europeo perde in media 8,6 mesi di vita per colpa dello smog, in particolare delle polveri sottili che esso contiene e diffonde.
Le polveri sottili sono la causa di 3,1 milioni di decessi e in Europa si contano 430mila morti premature ogni anno, con picchi nelle zone più a rischio, come la Pianura Padana, dove si calcola che ogni abitante perda in media da 2 a 3 anni di vita. Il superamento della soglia raccomandata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (il 20%) causa in Lombardia 300 morti all’anno, 231 dei quali nella sola Milano.
Un aumento di 5 micron per millimetro cubo di Pm 2,5 provoca un aumento degli infarti del 13%, mentre un aumento di 10 micron di PM 10 provoca un ulteriore aumento del 12%.
Ne parliamo con la Dott.ssa Lidia Rota Vender, Presidente dell'Associazione Lotta alla Trombosi e Responsabile del Centro Trombosi dell'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano).
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