Silvia Valenti
Si chiama Sc(Hi)accia dca ed è un alleato in più per mettere al tappeto i disturbi alimentari: anoressia e bulimia in primis. Si tratta di un canale diretto per intercettare gli adolescenti, sempre più spesso vittime di questi disturbi: l’anoressia colpisce lo 0,8% della popolazione, la bulimia 1,5%. Dati in continua crescita negli ultimi anni sul territorio nazionale.
Grazie ad un’applicazione semplice e intuitiva, dalla grafica colorata, gli adolescenti, ma anche le famiglie e gli amici, avranno uno strumento per interagire direttamente con un esperto in disturbi del comportamento alimentare, trovando le risposte, l'aiuto necessario e consigli concreti su come aiutare a propria volta.
Anoressia e bulimia sono disturbi complessi, che afferiscono alla sfera psicologica, ma che incidono fortemente sull’organismo intero e spesso vengono celati e negati a lungo. Spesso ad accorgersene sono amici e parenti, quando i sintomi sono ormai evidenti e lo stadio della malattia è avanzato. L’app ideata dalla Casa di Cura Palazzolo di Bergamo, potrà offrire un supporto concreto a ragazze e ragazzi che altrimenti difficilmente si rivolgerebbero a un centro specializzato, garantendo loro l’anonimato.
I ragazzi e le ragazze che si rivolgono a Schiaccia, hanno la possibilità di valutare i propri timori e affidarsi a un’équipe specializzata che attua interventi psicologici e nutrizionali mirati alla gestione dell’ansia, delle emozioni negative, del reintegro nel tessuto sociale e dell’aumento graduale del peso, finalizzato a ottenere una condizione di buona salute.
Perché di anoressia e bulimia si può guarire, se riconosciute e curate con tempestività.
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