Una bella birra fresca da bere con gli amici, soprattutto in estate, è subito sinonimo di convivialità e festa. Amate la birra? O per meglio dire le birre? Sentiamo i consigli del nutrizionista Paolo Paganelli che ci illustra le caratteristiche delle diverse varietà (scura, bionda, rossa, doppio malto, senza glutine per i celiaci) e le proprietà nutrizionali.
Sommario
La birra è una delle più diffuse e più antiche bevande alcoliche del mondo. Viene prodotta attraverso la fermentazione alcolica con ceppi di Saccharomyces funghi che consumano zuccheri per produrre alcol e anidride carbonica, derivanti dall’amido. La produzione di birra si può fare con qualunque tipo di cereale, ma il più usato è il malto d'orzo. I cereali devono essere preparati affinché i loro zuccheri diventino fermentescibili. In alcuni casi è sufficiente una semplice cottura, come nel caso del mais, mentre in altri casi è necessario "maltare" il cereale.
L'additivo principale usato per compensare la dolcezza del malto, è il luppolo, impiegando i fiori femminili non fecondati. Il luppolo è la causa della stimolazione dell'appetito che produce la birra e la varietà e la freschezza del luppolo influenzano sensibilmente la qualità finale della bevanda.
Nel processo di fermentazione si utilizzano ingredienti e tradizioni variabili: il tipo di lievito e il metodo di produzione possono essere usati per classificare le birre in ale, lager o birre a fermentazione spontanea.
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