Centro Psicologia Clinica
Succede soprattutto alle menti creative: una volta portato a termine un lavoro, lo sguardo critico prevale sull'adempimento dell'opera. Nonostante l'approvazione altrui e i complimenti ricevuti, c'è sempre qualcosa che non va, che sarebbe perfettibile, che non convince. Questo stato emotivo, ben diverso dall'insoddisfazione cronica, non è però del tutto negativo. Anzi, può essere uno stimolo a non arrestare il processo creativo adagiarsi sul risultato, ma sentire di poter ancora migliorare. Una tensione, dunque, costruttiva, che consente di individuare i propri errori ma avere anche gli strumenti per superarli. Si tratta di una reazione all'insoddisfazione, che invece per molti sarebbe una scusa per mollare. La dott.ssa Marianna Berizzi, psicologa e psicoterapeuta, ci spiega cosa si intende per pessimismo costruttivo e a quali ambiti della vita si può adattare, perché non tutto è lavoro, dovere e creazione, talvolta è bene rilassarsi e accontentarsi.
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