Un adolescente su quattro è vittima di ludopatia: slot machine, gratta e vinci e giochi d’azzardo online. È quanto emerso dal recente studio su 20.791 studenti 15enni italiani e 13.725 studenti tra i 16 e i 19 anni condotto dal dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell'Università di Padova, in collaborazione con l'istituto di fisiologia clinica del consiglio nazionale delle ricerche, la Nottingham Trent University e la University of Luxembourg,. In particolare sono risultati giocatori problematici, ovvero che hanno già almeno due sintomi del disturbo da dipendenza, come per esempio aver rubato soldi per scommettere, il 6% del campione.
Le ragioni sono legate principalmente ad una diffusione maggiore dei sistemi per scommettere, accessibili anche ai più giovani, e al contempo ad una ricerca spasmodica di stimoli sempre più estremi da parte di una fascia di ragazzi annoiati dalla vita. L'assunzione di comportamenti problematici in relazione al gioco d'azzardo è fortemente associata con altri comportamenti potenzialmente additivi (abuso di medicinali, alcol, bevande energetiche) delineando un possibile orientamento che tende a sottostimare i rischi di salute che ne possono derivare e con un'elevata propensione a sperimentare sensazioni ed esperienze rischiose ed eccitanti.
Con il Dott. Carlo Plaino, psicologo e psicoterapeuta, analizziamo il fenomeno in preoccupante crescita e cerchiamo di comprendere le responsabilità sociali che intervengono e come agire in caso si riscontri una problematica di questo genere.
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